Viaggi in aereo: il nuovo accordo tra Europa e Asia

Si chiama Comprehensive Air Transport Agreement ed è l'accordo per il traffico aereo tra l'Europa e il Sud Est Asiatico

Si chiama Comprehensive Air Transport Agreement ed è l’accordo globale sul trasporto aereo tra l’Unione Europea e l’Associazione delle Nazioni del Sud Est Asiatico (ASEAN). Un importante passo avanti utile a rafforzare la connettività e lo sviluppo economico tra i 37 Stati membri del progetto: quelli appartenenti ad ASEAN e quelli dell’Unione Europea. Un firma avvenuta a seguito dell’incontro straordinario del Senior Transport Official Meeting (STOM) del 2 giugno scorso, e che quindi ora consente a questo progetto di prendere finalmente piede.

Questa, infatti, non è un’idea del tutto nuova. I primi passi di erano stati fatti durante il Paris Air Show 2019, dopo che la prima proposta di Open Skies era stata già annunciate nel febbraio del 2014, ma stentando a decollare.

L’accordo finalmente preso coinvolge, come accennato in precedenza, i 27 Stati membri dell’Unione Europea e ben 10 meraviglie del Sud Est Asiatico. Per la precisione sono le Filippine, l’Indonesia, la Malesia, la Thailandia, Singapore, il Brunei, il Vietnam, la Birmania, il Laos e la Cambogia. Una collaborazione, quindi, che porterà a incrementare, in modo piuttosto significativo, le attuali relazioni. Il tutto avvicinando ulteriormente le regioni e con i conseguenti benefici economici.

Sono state previste, infatti, importanti disposizioni a salvaguardia della concorrenza leale e a supporto dei cosiddetti “doing business”, in aggiunta a una cooperazione rafforzata in materia di safety, air traffic management, protezione dei consumatori, ambiente e tematiche sociali. I vettori aerei avranno, tra i vari vantaggi, ampie facoltà operative, l’utilizzo dei diritti di quinta libertà  (il diritto o il privilegio, concesso da un Paese all’altro, di sbarcare o imbarcare, nel territorio del primo Paese, il traffico proveniente da o diretto in un Paese extra UE) nel numero di 14 frequenze settimanali per i voli passeggeri e senza limitazione di frequenze per i voli solo merci.

Un’ottima opportunità, dunque, per tutta l’Unione Europea per alcuni Paesi meravigliosi del Sud Est Asiatico. Un accordo importantissimo che porterà alla liberalizzazione del traporto aereo in modo tale da poter raggiungere molto più facilmente alcune delle mete più belle del mondo e che, quando ancora non si parlava di frontiere chiuse, erano tra le più amate dai turisti italiani e non solo.