La Vegetable Orchestra celebra Matera capitale della cultura 2019

Grande successo per la Vienna Vegetable Orchestra che ha usato anche il peperone crusco per la sua esibizione presso l'Auditorium di Matera

Si è conclusa la tre giorni del progetto “Edible Orchestra“, prodotto dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019. L’ultima serata ha visto protagonista la Vienna Vegetable Orchestra che si è esibita nell’auditorium del Conservatorio.

L’iniziativa ha visto la partecipazione di tantissime persone che hanno partecipato ad un progetto nato per focalizzare l’attenzione sul cibo, non solo come prodotto alimentare, ma anche e soprattutto come valore essenziale per il benessere e l’economia di una comunità. Tra le attività più interessanti c’è stata la presentazione del libro dello chef lucano Federico Valicenti “Dalla tavola lucana al paradiso”, dove ogni pagina risulta essere impastata e amalgamata a quella seguente. Molto interessante anche l’esibizione del Food Designer Nick Difino che, insieme a 100 cittadini, ha realizzato con il cibo una vera e propria opera d’arte, l’installazione “Les Tableaux Mangeant”.

Vegetable Orchestra Matera

Ovviamente il momento cruciale dell’ “Edible Orchestra” è stata l’esibizione della Vienna Vegetable orchestra. Sono stati utilizzati gli ortaggi della terra lucana – offerti da Coldiretti Basilicata, partner di Matera 2019 – per realizzare dei veri e propri strumenti musicali. I musicisti hanno incontrato i cittadini materani e hanno insegnato le tecniche per trasformare gli ortaggi in veri e propri strumenti musicali. Tra gli strumenti utilizzati per la performance all’Auditorium ci sono 30 melanzane (le più grandi presenti sul mercato), 5 cetrioli, 3 kg di fagioli secchi 170 carote di diverse dimensioni, 2 cavoli, 10 verze, 3 grandi zucche, 20 porri, 5 mazzetti di prezzemolo, 5 mazzi di cipollotti, 25 ravanelli bianchi, e ancora 3 mazzi di insalate, 8 sedani rapa, peperoni grandi gialli rossi e verdi, cipolle e patate e zucchine.

I musicisti della Vienna Vegetable Orchestra hanno trasformato le carote in flauti o in xilofoni, i porri in violini, i ravanelli in sassofoni e così via. Per l’occasione è stato utilizzato anche il peperone crusco, prodotto tipico della regione. L’ortaggio ha permesso l’introduzione di una originale versione de “Le sacre du printemps (La sagra della primavera)” ridenominata dalla Vienna Vegetable Orchestra “Le Massacre du printemps” con chiusura a base di ortaggi che rotolavano da una pedana verso il pubblico. Grandissimo il riscontro del pubblico che al termine del concerto ha offerto una lunga standing ovation alla Vienna Vegetable Orchestra. Gli ortaggi rimasti sono stati donati alla parrocchia di San Rocco di Matera, guidata da Don Angelo, per produrre un grande minestrone per i più poveri.

Vegetable Orchestra Matera