In Turchia si potrà presto percorrere la ritrovata Strada Sacra

Riportata alla luce la più importante Via Sacra turca dove si svolgevano processioni e cerimonie funebri

Si snoda nella regione dell’Egeo, tra l’antichissima città di Stratonicea ed il sito archeologico di Lagina, la “Strada Sacra” su cui tremila anni fa si svolgevano processioni e cerimonie funebri.

Oggi, l’incredibile percorso di preghiera è stato riportato alla luce e sarà presto di nuovo percorribile dai turisti in visita in questo luogo magnifico. La straordinaria scoperta è avvenuta nella vasta regione costiera della Caria, nella Turchia sudoccidentale, oggi in gran parte compresa nella provincia di Muğla, iscritta nella lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco. Gli ultimi, recenti scavi hanno portato al ritrovamento della porta settentrionale di Stratonicea, fondata nel 281 a.C., nonché di alcune tombe e delle colonne che costeggiavano il sentiero.

In Turchia si potrà presto percorrere la ritrovata Strada Sacra
Fonte: istock
Lagina – Santuario di Ecate

Considerata la via sacra più importante della Turchia, collegava il centro politico della città di Stratonicea con il più noto santuario dedicato alla dea Ecate situato a Lagina, sito archeologico abitato ed utilizzato in maniera ininterrotta a partire dall’età del bronzo, i cui fregi sono attualmente esposti al Museo Archeologico di Istanbul.

Stando a quanto ha dichiarato ad un’agenzia di stampa turca Bilal Sogut, docente presso l’Università di Pamukkale, anticamente su questa strada “i sacerdoti supervisionavano le processioni, che venivano condotte da una ragazza con in mano una chiave, seguita dal coro, entrando a Stratonicea attraverso la porta settentrionale della città”.

In Turchia si potrà presto percorrere la ritrovata Strada Sacra
Fonte: istock
Porta settentrionale di Stratonicea

Lungo il percorso si trovava anche un cimitero e ora l’intento degli archeologi è quello di ripristinare il percorso e la necropoli con i materiali originali dell’epoca, per far riscoprire ai turisti i riti religiosi e le tradizioni funerarie di migliaia di anni fa.

L’obiettivo principale dei lavori di scavo e restauro nella zona è infatti quello di proteggere il patrimonio storico e culturale della regione e trasformarla in un luogo di attrazione per i tanti turisti in visita in uno dei rari siti archeologici in cui si possono ancora ammirare manufatti di epoca ellenistica, romana, bizantina e ottomana.

Un motivo in più per visitare alcuni dei luoghi più affascinanti della Turchia, viaggiando indietro nel tempo, alla scoperta di un passato sepolto e finalmente riportato alla luce.

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Fonte: istock
Anfiteatro di Stratonicea