Trovata la nave più antica del mondo: forse è di Ulisse

Trovato il più antico relitto di nave: era in fondo al Mar Nero. Ma sull'attribuzione a Ulisse c'è chi ha dei dubbi

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Qualcuno l’ha già attributo a Ulisse, ma ma permangono ancora molti dubbi sull’evocativa attribuzione.

“Sicuramente è una scoperta importantissima a prescindere dall’eroe omerico, sopratutto se verrà confermata la datazione agli inizi del XIV sec. a.C.”. Così commenta la notizia del ritrovamento nei fondali del Mar Nero di un relitto che, secondo gli esperti, sarebbe la nave più antica del mondo, Carlo Casi, archeologo e direttore del Parco naturalistico e archeologico di Vulci, nonché grande esperto e appassionato di Ulisse intervistato da SiViaggia.

“Hanno usato il nome di Ulisse intendendo in realtà l’attribuzione cronologica al periodo in cui lui sarebbe vissuto, sempre che sia esistito, perché questo è un punto che è ancora da chiarire. Suppongo che, chi ha dato la notizia, abbia già fatto tutte le verifiche comunque. Effettivamente sembra risalire a quel periodo in cui è ambientata la guerra di Troia”.

Questa è davvero la nave più antica del mondo?
“Se si escludono le navi egiziane (quelle di Cheope – metà del XXVI sec. a.C. – questo relitto è  precedente, anche se di poco, a quello ritenuto sino ad oggi il contesto più antico rinvenuto sulle coste turche vicino Bodrum, il relitto di Uluburun e che risale alla fine del XIV secolo che è anche il secolo a cui si fa risalire la guerra di Troia”.

La nave trovata sarebbe dello stesso modello di quella raffigurata sul “Vaso delle sirene”, uno dei reperti più importanti dell’antico mondo greco, conservato al British Museum e che racconta un famoso episodio legato al mito di Ulisse.
“Il periodo in cui è stato dipinto il vaso è molto più recente, quindi è difficile che diverse centinaia di anni dopo avessero la memoria di come la nave di Ulisse fosse fatta. Stiamo parlando di un relitto che potrebbe essere più recente, ma dalle foto che hanno pubblicato non è chiaro. Proprio il fatto che sul vaso compaia la stessa forma del relitto, ovvero una nave di età arcaica, sembrerebbe far propendere per una datazione ricompreso tra la fine VI e gli inizi V sec. a.C.”.

Dal punto di vista geografico del ritrovamento, potrebbe essere la nave di Ulisse?
“No, è stata trovata vicino alle sponde del Mar Nero. Ulisse ha girato i mari, era un avventuriero, è stato il primo viaggiatore della storia, ma non sappiamo neanche se sia esistito. Dal punto di vista scientifico non c’è alcun dato che possa certificare una cosa del genere e molto probabilmente non ci sarà mai. Vedendo la foto conferma i dubbi che già avevo. Comunque la scoperta di una nave antica e così ben conservata è una grande scoperta”.

Il relitto lungo circa 23 metri è stato trovato sul fondo di un’area chiamata “cimitero dei naufragi”, dove sono già state scoperte altre 60 navi. Si trovava sul fondale, completo di alberi e timoni, sotto 2mila metri di acqua, in una zona dove l’acqua è senza ossigeno e dove non c’è luce, motivi per cui si è conservato perfettamente.

A fare l’incredibile scoperta è stato il professore Jon Adams, direttore del Centro marittimo di archeologia dell’università di Southampton, a capo del Maritime Archaeology Project che dal 2015 setaccia questa zona di mare. Per esaminare il relitto in fondo al mare sono state impiegate attrezzature altamente tecnologiche, tra cui due veicoli a distanza, uno per scattare fotografie in 3D in alta risoluzione e l’altro un “Interceptor” che ha stabilito il primato di profondità, 1800 metri.