Trenitalia: in arrivo importanti tagli alle Frecce

A seguito del nuovo Dpcm, il gruppo FS ha deciso ridurre il numero di Frecce. Ecco come avverranno i tagli sulle corse

Giornata nera per Trenitalia che, a causa del prolungamento della pandemia da Covid-19, ha annunciato importanti tagli con una riduzione di 28 collegamenti.

Una decisione dovuta alle ulteriori restrizioni introdotte dal Dpcm entrato in vigore il 6 novembre e finalizzato alla riduzione dei contagi che impedisce, a livello turistico, ai viaggiatori di muoversi in libertà su tutto il territorio nazionale.

Visto il calo tra domanda e offerta e l’evidente rischio di far girare i convogli praticamente a vuoto il Gruppo FS ha deciso di ridurre, già dal 4 novembre, il numero dei mezzi potenziando invece altri collegamenti, magari prevedendo qualche fermata in più.

Le perdite, non nasconde Trenitalia, sono state molto alte. Si pensi, infatti, che nel solo mese di ottobre c’è stata una riduzione della domanda per le Frecce del 65% rispetto allo stesso periodo del 2019 e, a novembre, la flessione è arrivata al -80%.

Numeri che spaventano, come l’incertezza sul futuro. Per questo il gruppo non esclude ulteriori tagli nei prossimi giorni e settimane. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, già 50 corse potrebbero essere soppresse nella settimana del 9 novembre, mentre a metà mese i tagli potrebbero diventare molto più importanti facendo sì che a circolare sui binari italiani non ci siano più di 78 Frecce al giorno. Questo significa offrire il 30% al massimo di servizio (rispetto ai numeri pre-pandemia).

Ovviamente questo si riflette sui ricavi e sulle perdite. Secondo il resoconto fornito dall’Ad Orazio Iacono, in udienza alla Commissione Trasporti della Camera, i dati sono davvero preoccupanti. Si stima, infatti, che Trenitalia a fine anno perderà almeno 2 miliardi di euro.

Stessa sorte anche per Italo che, solo qualche giorno fa e sempre a seguito dell’arrivo del nuovo Decreto, aveva annunciato drastiche riduzioni con almeno uno stop al 90% dei treni a partire dal 10 novembre. Una situazione che avrà strascichi anche a livello occupazionale e che costringerà l’azienda a lasciare molti dei propri dipendenti in cassa integrazione.

Per quanto riguarda i viaggiatori, chi ha già prenotato corse con le Frecce in questo periodo e pagato anticipatamente i biglietti potrà trovare una soluzione alternativa di viaggio, oppure potrà chiedere il rimborso integrale. Su tutto ciò (ed eventuali rincari dei biglietti) veglieranno comunque le associazioni dei consumatori.

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Fonte: iStock
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