Trenitalia porta alla scoperta dei Grandi Giardini Italiani

Dalla collaborazione tra Trenitalia e Grandi Giardini Italiani nasce un programma per valorizzare il patrimonio botanico del nostro Paese

In molti hanno definito l’Italia come il giardino d’Europa: da Dante a Goethe a Stendhal, i più celebri pensatori hanno usato questa espressione per indicare le bellezze paesaggistiche di cui è ricco il nostro Paese.

Di giardini in Italia ce ne sono tantissimi, uno più bello dell’altro, e si possono visitare. Ben 134 di questi fanno parte del circuito dei Grandi Giardini Italiani, dislocati in 15 regioni e visitati ogni anno da circa 8 milioni di persone.

Da oggi è possibile raggiungere 22 di questi splendidi parchi in treno, grazie alle stazioni ferroviarie che distano non più di 2 chilometri da ciascun giardino.

Sono proprio questi 22 giardini i protagonisti di un’iniziativa promossa da Trenitalia, dopo quella dedicata ai borghi e al mare.

Il progetto ha lo scopo di far scoprire ai visitatori che in Italia esistono tanti luoghi che possono essere raggiunti in treno, dimenticando lo stress dell’auto e aiutando a valorizzare il territorio.

Nei ‘travel book’ ci sono cenni storici, curiosità, prodotti tipici, principali attrazioni, eventi in specifici periodi dell’anno e, naturalmente, tutte le informazioni sugli spostamenti in treno. Per gli abbonati regionali Trenitalia e i possessori di un biglietto di corsa semplice, è previsto uno sconto di 3,50€ sull’acquisto della guida sui Grandi Giardini Italiani.

Tra i 22 Grandi Giardini Italiani che si possono raggiungere in treno vi sono: in Piemonte. Isola Bella e Parco Pallavicino dalla stazione di Stresa (VB); in Liguria, Villa Ormond a Sanremo (IM), Villa Grock a Imperia, i Giardini di Villa della Pergola ad Alassio (SV), Villa Durazzo Pallavicini dalla stazione di Genova Pegli e Villa Durazzo da quella di S. Margherita-Portofino; in Lombardia Villa Necchi Campiglio e l’Orto Botanico di Brera da Milano-Centrale; in Trentino Alto Adige il Parco delle Terme di Levico a Levico (TN); nel Veneto il Giardino Giusti dalla stazione di  Verona Porta Vescovo e l’Orto Botanico a Padova; in Toscana, il Giardino di Boboli e il Giardino Bardini da Firenze Santa Maria Novella; nel Lazio, il Giardino di Palazzo Colonna raggiungibile da Roma Termini, i Giardini Vaticani da Roma S. Pietro, quelli di Villa d’Este da Tivoli (RM) e delle Ville Pontificie da Castel Gandolfo (RM); in Campania c’è la Reggia di Caserta; in Sicilia l’Orto botanico da Palermo-Centrale, l’Orto botanico da Catania-Centrale e il Giardino di Casa Pennisi da Acireale (CT).

I prossimi treni speciali saranno dedicati ai Siti Unesco italiani, ai parchi e agli itinerari naturalistici, alle wellness location e alla neve.