Dal trekking al forest bathing, all’ombra delle Dolomiti

A Fai della Paganella, in Trentino, esiste un “Parco terapeutico per il benessere” unico in Europa

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Respirare a pieni polmoni, abbracciare un albero, camminare a piedi nudi su un prato fresco di rugiada. Sembrano banalità, ma è ciò di cui abbiamo più bisogno ora, dopo mesi di mascherine, disinfettanti e distanziamento fisico. Ne va della nostra salute e del nostro equilibrio psico-fisico.

Ed è provato scientificamente che la natura è una generatrice di benessere. Svolgere delle attività fisiche, più o meno impegnative, a contatto con la natura è efficace per migliorare le condizioni di salute e sperimentare l’influenza che queste pratiche svolgono a livello psico-emozionale, sensoriale, chimico ed energetico.

A Fai della Paganella, in Trentino, esiste un “Parco terapeutico per il benessere” unico in Europa, un’oasi naturale all’interno di una splendida faggeta che è anche uno scrigno di risorse per la salute dell’uomo.

E settembre è il mese migliore per regalarsi un’esperienza a contatto con la natura. Un contatto vero, toccandola con mano. Per chi, come noi, è alla ricerca di una destinazione che unisca natura, attività all’aria aperta, ma anche cultura e tradizioni e attività la meta ideale è questa.

Nell’Altopiano trentino, dal 9 al 12 settembre si tiene la quarta edizione di “Orme”, l’unico evento italiano che si svolge interamente lungo le strade, i sentieri e nei boschi di Fai della Paganella. L’obiettivo di questo evento è quello di arricchire chi partecipa di nuove emozioni e di avvicinarli, con il dovuto rispetto, ai boschi, ai prati e ai sentieri del territorio.

Attività molto in voga ora come mindfulness, forest bathing, bare footing, yoga (della risata), ma anche trekking e passeggiate, anche per bambini, in compagnia del proprio cane o di un simpaticissimo lama, il cosiddetto “Trekking a sei zampe”.

Molti itinerari sono stati studiati appositamente per il festival. Si può anche percorrere il “Sentiero del tramonto“, per godere dello spettacolo di colori a Malga Val dei Brenzi, oppure scoprire il Monte Fausior con il “Sentiero dei segreti“, insieme a un’esperta di foraging che, durante la salita, farà̀ conoscere il cibo selvatico che esiste disponibile nei nostri ecosistemi o ancora ripercorrere il “Sentiero del latte e del formaggio” per apprendere, insieme a un casaro, a fare il formaggio e tutti i segreti del latte.

Altri, invece, possono essere sperimentati tutto l’anno. Tra le esperienze più belle che si possono fare sull’Altopiano delle Paganella ci sono le camminate nel Parco del Respiro all’interno del bosco di Fai della Paganella e quella lungo il “Sentiero dei sensi”, un percorso che si fa a occhi chiusi nel bosco del forest bathing.

Questo è un territorio tutto da scoprire. Nel suo piccolo, racchiude un paesaggio naturale meraviglioso, a partire dalle Dolomiti di Brenta che si specchiano nelle acque cristalline dei laghi di Molveno e Nembia, e poi la Paganella, che regala la vista più bella del Trentino ai trekker d’estate e agli sciatori d’inverno.

Questo altopiano offre tantissime esperienze in ogni periodo dell’anno, con i suoi 400 chilometri di percorsi ciclabili, gli innumerevoli sentieri (compresi quelli tematici), i 40 parchi giochi, le fattorie didattiche, gli ampi prati e i boschi, i tanti rifugi di montagna, le oltre 40 cantine ed aziende agricole e ben 8.000 camosci che vivono nel Parco Naturale Adamello Brenta, senza dimenticare i 50 km di piste da sci.

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Fonte: @Fai Vacanze
Passeggiare nella natura a Fai della Paganella