Tour dell’orrore: cimiteri e città fantasma

Luoghi spaventosi e macabri per turisti alla ricerca di avventure forti

Il cimitero di Chauchilla, poco distante da Nazca in Perù, è una necropoli risalente a circa 1000 anni fa. La parte più interessante del luogo, unica nel suo genere, è costituita dalla dozzina di tombe restaurate, dove si possono osservare i resti di alcune mummie rinvenute in posizione fetale secondo il culto dei morti locale. Lugubre a sufficienza per essere considerata la foresta dei suicidi, Aokigahara, ai piedi del monte Fuji in Giappone, è un bosco molto fitto e quasi impraticabile, tanto che vi si avvicinano proprio le persone che non intendono uscirne.

VIDEO MISTERO: Il cimitero dei sette fratelli

Cimiteri e catacombe sono le tappe tradizionali di un tour dell’orrore, per chi decide di andare a Parigi ci sono le catacombe della città sotterranea che attraggono proprio per essere siti macabri e terrificanti. Tanto quanto passeggiare per il Voodoo fetish market di Lomé, in Togo.

Villaggi fantasma e paesi abbandonati sono ovunque nel mondo e allo stesso modo incuriosiscono gli amanti del brivido: in particolare è nota la città Ucraina di Prypiat, situata vicina al confine bielorusso, abbandonata dopo l’incidente alla centrale nucleare di Cernobyl. Dopo aver percorso le strade desolate è necessaria una doccia contro le radiazioni. Dopo il terremoto della Valle del Belice, 1968, anche il paese di Poggioreale fu abbandonato, e oggi resta una vera città fantasma. Non bastano i luoghi abbandonati ma degni di un film horror ci sono anche le città leggendarie come Helltown in Ohio, un città ponte per l’aldilà.

L’ex città mineraria di Argentiera comunica un forte senso di desolazione: i vecchi edifici pubblici, le abitazioni diroccate e le gallerie scavate dai minatori sono lo scenario di leggende e misteri. Vi aleggiano i fantasmi dei minatori, rimasti intrappolati nei vecchi cunicoli e lo stato di abbandono in cui versa l’intera zona.

Per chi è alla ricerca di un viaggio denso di storia un po’ macabra ci sono tour operator che organizzano visite ai gulag sovietici, luoghi della memoria e anche attrazioni particolari, che lasciano un senso di amarezza e smarrimento. Per concludere questo viaggio nel segno del mistero, resta da visitare il cratere di Darvaza in Turkmenistan, una voragine che sarebbe la porta dell’inferno.