Lo spettacolo delle nubi nottilucenti sul cielo di Varese

Per la prima volta in 50 anni, a Varese è avvenuto l’avvistamento di un fenomeno atmosferico raro in Italia: cosa sono le nubi nottilucenti

Fonte: Facebook

Il cielo di Varese ha regalato uno spettacolo unico ai suoi spettatori: le meravigliose nubi nottilucenti, tipiche delle regioni polari, sono state infatti osservate per la prima volta nel nord Italia, precisamente nei cieli del capoluogo lombardo. L’Osservatorio astronomico Schiaparelli ha rilevato questo rarissimo fenomeno e ha spiegato che questo tipo di nubi sono altissime e freddissime e si trovano nella mesosfera, tra gli 80 e 85 chilometri di altezza dove le temperature sono di meno 130 gradi Celsius.

Per far capire agli osservatori l’importanza e la particolarità di questo fenomeno, gli studiosi dell’Osservatorio hanno postato sulla pagina Facebook alcune informazioni: “Per la prima volta abbiamo osservato e fotografato un raro fenomeno meteorologico alle nostre latitudini: le nubi nottilucenti. Chiamate anche “nubi polari mesosferiche”, sono formazioni nuvolose altissime e freddissime, situate nella mesosfera a circa 80-85 km di altezza, con temperatura prossima ai -130°C. A queste quote la pressione atmosferica è bassissima (1/100.000 rispetto al suolo) ed il ghiaccio, per formarsi, ha bisogno di una temperatura più bassa di -123°C. La mesosfera inoltre è molto secca, ed è piuttosto raro che delle particelle di vapore acqueo riescano a raggiungere queste quote. Quando questo avviene, le molecole d’acqua si legano alle particelle di pulviscolo meteorico in sospensione, creando minuscoli cristalli di ghiaccio del diametro di appena 0,1 micron; il tutto è illuminato dai raggi del Sole, quando si trova circa 10 gradi al di sotto dell’orizzonte (un’ora prima del sorgere oppure un’ora dopo il tramonto). Le nubi nottilucenti sono state osservate per la prima volta nel 1884, appena dopo l’eruzione del vulcano Krakatoa, e si formano solamente nel periodo attorno al solstizio d’estate”.

Ultimamente questo fenomeno è diventato più frequente e uno studio pubblicato sul Journal of Geophysical Research nel 2014 si poneva l’obiettivo di indagare le cause dell’aumento delle nubi nottilucenti, registrato dal 2002 al 2011, cercando di capire se questi fenomeni fossero legati ai cambiamenti atmosferici e climatici. A differenza di alcuni paesi del Nord Europa, come Danimarca e Svezia, in Italia questo tipo di osservazione è rara: per questo motivo le reazioni del pubblico sui social network sono state immediate e tantissime persone hanno commentato in modo entusiastico questo evento atmosferico, rimanendo incantati dalla sua bellezza.