In Sicilia aprono 15 nuovi parchi archeologici

Ai più noti parchi archeologici della Sicilia presto se ne aggiungeranno altri 15

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Valle dei Templi, Selinunte, Segesta. Ai più noti parchi archeologici della Sicilia presto se ne aggiungeranno altri 15.

Il Consiglio regionale dei Beni Culturali ha dato il via libera all’istituzione di nuovi i parchi archeologici siciliani previsti dalla Legge regionale 20 del 2000.

La regione Sicilia diventerà così il cuore dell’archeologia del nostro Paese, con nuovi itinerari e nuovi servizi che si svilupperanno negli anni a venire e che consentiranno di portare sull’isola un numero impressionante di turisti.

I nuovi parchi che nasceranno a breve saranno il Parco di Catania, di Leontini, di Lilibeo-Marsala, delle Isole Eolie, di Himera, di Solunto, di Monte Jato, di Camarina, di Cava d’Ispica, della Valle dell’Aci, di Morgantina, di Eloro-Villa del Tellaro, di Siracusa, di Gela e di Tindari. Si aggiunge alla lunga lista anche i Parco di Pantelleria.

Non solo turisti stranieri o provenienti dal ‘continente’. Anche i siciliani hanno scoperto il gusto di visitare i propri siti archeologici. Merito anche dell’iniziativa promossa dal ministero per i Beni e le Attività Culturali che, dal luglio del 2014, ogni prima domenica del mese, apre le porte dei musei e dei siti archeologici ai visitatori che hanno modo di accedervi gratuitamente e di riscoprire le bellezze culturali del proprio territorio.

Solo nella prima domenica di febbraio, nella Valle dei Templi, Patrimonio dell’Unesco, c’è stato un boom di presenze. Migliaia di visitatori hanno approfittato per fare una salutare passeggiata tra le colonne doriche dei templi greci che si affacciano sul mare, regalandosi emozioni e paesaggi difficili da trovare altrove.

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