Una corsa unica nel suo genere che esalta la bellezza degli scorci del lago d’Iseo: la Sarnico Lovere Run è alla nona edizione, ed è in programma domenica 28 aprile con partenza alle 9.30.
Si tratta di una delle gare più amate dai podisti anche e soprattutto per lo straordinario panorama che si può ammirare lungo i 25,250 chilometri che costeggiano la sponda bergamasca del Lago d’Iseo. Si parte da Sarnico e si arriva a Lovere, in quello che è un vero e proprio evento. L’organizzazione della Running Factory Asd ha infatti dato vita a tre giorni di appuntamenti: sabato 27 aprile si comincia con le gare riservate ai bambini allo stadio comunale di Sarnico, a cui segue domenica mattina da Riva di Solto (alle 9.10) la partenza della 6 km non competitiva accessibile a tutti, famiglie e bambini, camminatori o runner di ogni tipo, senza alcuna necessità di certificato medico o tesseramenti federali.
Alle 9.30 lo start ufficiale della Sarnico Lovere Run, la competizione principale e – alle 20 – il Galà di chiusura alla Lucchini RS a Lovere. Il divertimento continua lunedì mattina al Giro di Montisola con “La Corsa dei Campioni” con Gianni Poli e altri campioni oltre, agli atleti kenyoti e stranieri della Sarnico Lovere Run.
La novità dell’anno è che in tutti i ristori lungo il percorso della Sarnico Lovere Run l’acqua verrà captata direttamente dalla rete idrica grazie a Uniacque. Verrà dunque utilizzata solo acqua “pubblica”, col conseguente risparmio di oltre 20mila bottiglie di plastica sulla strada, pari a 450 kg di Co2 in meno, grazie all’utilizzo di 9 erogatori predisposti in concomitanza di ogni ristoro. Verranno quindi riempiti circa 7/800 bicchieri al minuto con acqua pubblica e soprattutto fresca. Ovviamente è previsto il ristoro anche con sali minerali, e tutto verrà servito ai runner in bicchieri di carta riciclabile.
Saranno oltre 4 mila i partecipanti che arrivano dall’Italia e dall’estero per una gara che valorizzerà anche i prodotti e le aziende del territorio. La Sarnico Lovere Run prevede infatti che i primi tre classificati della gara maschile e femminile ricevano tra i vari premi anche una coperta di lana ‘pégra’ del ‘Pesto Boss’: una interpretazione attuale della coperta tradizionale delle valli bergamasche dalla filiera agro-tessile della Valgandino.
Ma, il tragitto della gara, è pensato soprattutto per esaltare la bellezza degli scorci lacustri della sponda bergamasca, che si susseguono rapidamente, sottolineando colori, vegetazione e fauna. Il percorso è pianeggiante e veloce e si adatta ad ogni tipo di runner. Si può attraversa Predore e anche Monte Isola, la più grande isola dei laghi europei che raggiunge i 600 metri di altitudine ed è caratterizzata da una vegetazione tipicamente mediterranea. Tra i luoghi attraversati dalla gara podistica c’è poi Riva di Solto, uno dei borghi medievali meglio conservati del Sebino, mentre gli ultimi chilometri – tra Castro e Lovere – stupiscono perché caratterizzati da grosse rocce a picco sul lago.
L’arrivo è al porto turistico di Lovere, uno dei borghi più belli d’Italia.