Salviamo il borgo di Grottole che sta per scomparire

Airbnb promuove un'iniziativa singolare: salvare un borgo della Basilicata, invitando le persone a trasferirsi qui

In provincia di Matera esiste un piccolo borgo che rischia di scomparire. Ma una bella notizia c’è: ora Grottole può essere salvato.

Nel centro storico vivono solamente 300 abitanti  – in totale il paese sulle colline lucane ne conta 1.800 – e ci sono 629 case completamente vuote. Quest’angolo quasi dimenticato della provincia di Matera rischia davvero di non esserci più. Tanto da spingere Airbnb, insieme all’associazione no profit Wonder Grottole, a lanciare un appello: The Italian Sabbatical nasce proprio con l’obiettivo di salvare il borgo, nell’anno in cui Matera è la capitale della cultura.

Cosa prevede l’iniziativa? Che quattro viaggiatori volontari, provenienti da qualsiasi angolo del mondo, si trasferiscano per tre mesi a Grottole, divenendo parte integrante della comunità e impegnandosi a sostenere la sua rinascita. Una sorta di periodo sabbatico, insomma, perfetto per chi intende dare una svolta alla sua vita. Non si tratterà, dunque, di una vacanza: i prescelti diventeranno a tutti gli effetti cittadini temporanei del borgo, si immergeranno nella sua cultura e nelle sue tradizioni, sosterranno le sue attività. E, diventando a loro volta host di Airbnb, trasmetteranno quanto appreso ai turisti in visita alla cittadina. Al termine del periodo, infine, riceveranno la cittadinanza ordinaria da parte del sindaco.

Nata nell’ambito della partnership con Fondazione Matera Basilicata 2019 per promuovere l’idea di cittadino temporaneo, coinvolgendo la comunità locale e i viaggiatori in arrivo in Basilicata per Matera Capitale Europea della Cultura 2019, l’iniziativa The Italian Sabbatical intende salvare uno splendido angolo d’Italia, e accendere i riflettori su quei borghi di cui il nostro Paese è ricco ma che sono sempre meno abitati.

Sulla pagina dedicata, di Grottele è possibile “visitare” i luoghi simbolo: le rovine del Castello Sichinulfo, risalente al X secolo; l’Orto Botanico, dove i residenti del borgo piantano e raccolgo verdure e erbe; le cantine, il frantoio, la chiesa. Luoghi che, chi si trasferirà qui, imparerà a conoscere. E ad amare. Così come non si potranno non amare gli abitanti del luogo, col loro straordinario senso d’accoglienza e coi mestieri antichi, parte di un’Italia troppo spesso dimenticata. Un’Italia che merita d’essere scoperta, e salvata.

Salviamo il borgo di Grottole che sta per scomparire