Salire a bordo di una nave da crociera senza alcuna destinazione

Tutti a bordo, si salpa! Anzi, no. Ma non importa, l'esperienza sulla nave da crociera ferma al porto resta comunque indimenticabile

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Tutti a bordo, si salpa! Anzi, no. Ma non importa. Deve essere stato ciò che hanno pensato le migliaia di crocieristi che hanno prenotato un posto sulla nave della Royal Caribbean senza alcuna destinazione.

Eppure, la prima crociera verso il nulla ha avuto un picco di prenotazioni del 500%. Giusto per il gusto di salire a bordo, di immaginare di essere in viaggio e di provare l’ebbrezza di fare una crociera (virtuale). E non è stata l’unica compagnia ad avere questa originalissima idea. Da Singapore, porto d’imbarco dei passeggeri, è “partita” anche la nave della Dream Cruises, con un pacchetto di viaggio senza alcuna meta.

Le navi possono essere riempite soltanto per la metà della loro capienza e sono state prese tutte le misure per garantire la sicurezza a bordo ai propri passeggeri, dal distanziamento delle sdraio a bordo piscina alle porzioni monouso al buffet fino al servizio al tavolo o in cabina.

Sulla Quantum of the Sea non ci si accorge neppure di non navigare. Questa nave, quando è stata varata nel 2014, era considerata una delle più smart del mondo, per il grado di innovazione che la compagnia aveva saputo progettare e allestire a bordo. E solo adesso che le esigenze di viaggio sono cambiate per via del Covid si capisce davvero il perché: le cabine interne hanno balconi virtuali che consentono agli ospiti di godere comunque di una splendida vista; al bar c’è un barman bionico, con due braccia robotiche che servono a mixare e shakerare i cocktail per i passeggeri che vogliono godersi un drink sul ponte della nave. Non mancano di certo i divertimenti per intrattenere i passeggeri. E che divertimenti. C’è il simulatore di paracadutismo, il simulatore di onde per surfare anche nella piscina, ma soprattutto c’è la capsula volante che solleva i visitatori oltre i 90 metri sul livello del mare per una vista a 360 gradi.

Sulla nave della Dream Cruises, invece, si potranno prenotare le suite The Palace, che hanno un maggiordomo privato e la piscina personale, allo stesso prezzo di una cabina normale.

Le crociere senza alcuna destinazione sono l’equivalente dei voli senza meta che qualche compagnia ha avuto la geniale idea di lanciare qualche tempo fa e i cui biglietti sono andati subito esauriti. In questo caso, però, i passeggeri hanno potuto provare veramente la sensazione del decollo e dell’atterraggio perché di fatto l’aeromobile volava.

L’idea del primo volo “to nowhere” (verso il nulla) l’ha avuta la Qantas, compagnia di bandiera australiana, che ha portato i passeggeri a bordo di un Boeing 787 Dreamliner in volo sopra alcuni dei luoghi più suggestivi d’Australia. Immaginate sorvolare Ayers Rock e il deserto rosso oppure la Grande Barriera Corallina con quelle sue formazioni naturali che disegnano cuori e sagome di animali o ancora volare sopra Sydney  ela sua iconica Opera House o sulle lingue di sabbia bianca abbagliante delle Isole Whitsundays? Non è considerata un’esperienza incredibile comunque?

Dopo il successo di questo esperimento sono seguiti quelli di altre compagnie, come la Eva Air di Taiwan che ha messo a disposizione l’aereo personalizzato “Hello Kitty Dream” per volare sopra il Paese o la Air Nippon Airways (ANA) che ha volato sopra Tokyo per più di un’ora regalando ai propri passeggeri un’esperienza unica sulla metropoli illuminata da milioni di luci al neon.