La misteriosa divinità scoperta tra gli scavi dei Fori Imperiali

Scoperta di fondamentale importanza nel cantiere di via Alessandrina, dov’è riemersa la testa del dio Dioniso

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Il sottosuolo di Roma vanta un numero enorme di tesori, e questo è noto da sempre. Ma l’ultima scoperta ha davvero dell’incredibile: è stata rinvenuta solamente ieri, in una delle aree post antiche della città eterna, la splendida testa di una statua.

I lavori presso i Fori Imperiali non hanno termine e, anno dopo anno, prosegue la ricerca di elementi chiave della nostra storia. Non è trascorso molto tempo dal ritrovamento della Sala della Sfinge presso la Domus Aurea, avvenuto per caso, che gli esperti sono stati sorpresi nuovamente. Presso lo scavo archeologico di via Alessandrina, hanno ora portato alla luce la testa di una statua, realizzata in marmo bianco e risalente all’età imperiale. Sorprendente il suo ottimo stato di conservazione, ma soprattutto il luogo della scoperta. Via Alessandrina è infatti stata realizzata nel XVI secolo, rientrando dunque in quei contesti di Roma post antichi.

In merito al ritrovamento si è espresso Claudio Parisi Presicce, direttore dei Musei archeologici e storico-artistici della Sovrintendenza. Stando a un’approfondita analisi della testa in marmo è possibile dire che si tratti, con ogni probabilità, di una raffigurazione di una divinità maschile. Nello specifico si ritiene che possa essere Dioniso. A indirizzare i ricercatori in tal senso è stat la cintura posta sulla sua testa, decorata con un fiore tipicamente dionisiaco, ovvero sia il corimbo, affiancato dall’edera. È inoltre possibile collocare la statua temporalmente ai primi secoli dell’impero, dati gli occhi cavi, che probabilmente erano costituiti da pietre preziose o pasta vitrea.

I lavori proseguono lentamente, considerando come si ritenga di poter conservare delle tracce di colore nella fascia posta attorno ai capelli. La pulitura non è stata dunque completata, con la superficie che risulta non ancora del tutto visibile. La testa è attualmente presso il Museo dei Fori Imperiali, dove si procederà al restauro.

Il sottosuolo di Roma conserva un innumerevole quantitativo di tesori del passato. La speranza è quella di proseguire nei ritrovamenti, individuando magari il resto della statua in marmo bianco nella stessa zona, e dunque ai piedi del Campidoglio. Il cantiere in questione ha un particolare scopo, ovvero sia riunificare l’intera area dei Fori di Traiano, Augusto e Nerva. Un progetto a dir poco ambizioso, che si spera possa donare al pubblico un gran numero di ritrovamenti nel corso degli anni.

Statua Dioniso Roma