Com’è cambiata la Riviera Romagnola: ora è green e zen

Ora che è il momento in cui va di moda l’ecosostenibilità anche la Riviera Romagnola è in prima linea nella salvaguardia dell'ambiente

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SiViaggia

Redazione

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Spiagge plastic e smoke free, lezioni di yoga all’alba, piste ciclabili e giardini, ma anche pic-nic al chiaro di luna, passeggiate fra i vigneti biodinamici e musica classica e jazz nei locali notturni e sul lungomare.

E poi, monopattini elettrici, bike e scooter sharing per muoversi in città senza inquinare. E per raggiungere la costa, anche una promozione di Trenitalia in collaborazione con gli hotel di Riccione che offrono il treno a chi alloggia presso una delle loro strutture. La Riviera Romagnola cambia faccia e diventa green.

Da sempre questa meta delle vacanze è stata all’avanguardia nell’offerta turistica, a partire dalle prime discoteche aperte tutta la notte, ai primi stabilimenti balneari high-tech, alle prime palestre sulla spiaggia.

Ora che è il momento in cui va di moda l’ecosostenibilità anche la Riviera Romagnola è in prima linea nella salvaguardia dell’ambiente. Niente più plastica monouso in spiaggia. Anche le cannucce saranno sostituite da quelle di carta, dagli hotel a tutti i luoghi pubblici. Il progetto “Blu Booking” che coinvolge, in particolare Rimini (la città più sensibile della Romagna) è promosso dall’agenzia Info Alberghi, a sostegno della Fondazione Cetacea Onlus: per ogni struttura alberghiera che accetterà di adottare cannucce di carta al posto di quelle di plastica sarà adottata una tartaruga marina. Dal Primo luglio 2019 sulle spiagge riminesi sarà consentito solo l’utilizzo di bicchieri e cannucce di carta o di materiale compostabile o di materiale plastico lavabile e riutilizzabile.

Il nuovo volto delle Romagna piace anche ai tedeschi che quest’estate torneranno in massa ad affollare le spiagge di Rimini, Riccione, Cervia, Cattolica Milano Marittima, Pinarella e delle altre mete turistiche di questa porzione di costa adriatica.

È solo l’inizio di un programma che parte oggi e che raggiungerà il proprio obiettivo entro il 2030. Si tratta di “Romagna Plastic Free/2023”, un protocollo d’intesa, siglato con enti pubblici e privati, affinché, dopo un periodo di transizione, si possa dare l’addio alla plastica monouso, soprattutto alla sua dispersione in mare, su tutta la Riviera di Romagna.

Spazio dunque al turismo sostenibile, all’ambiente e all’accessibilità che da quest’estate saranno parte di un’esperienza di viaggio innovativa per chi sceglie di trascorrere le proprie vacanze sulla Riviera Romagnola.

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