Il Roseto Comunale di via di Valle Murcia a Roma riapre il 21 aprile, in coincidenza con le celebrazioni del Natale di Roma. Ogni anno infatti la Città Eterna celebra la sua fondazione, che secondo la tradizione è avvenuta il 21 aprile del 753 a.C.
Il roseto ospita 1.100 diverse specie di rose e occupa un’area di circa 10.000 m². Tra queste le rose botaniche e le rose antiche, specie primordiali risalenti anche a 40 milioni di anni fa, molto pregiate e poco conosciute. Tra queste ultime il fiore all’occhiello del roseto è la rosa “Sea Foam“, un ibrido del 1918 dichiarato ufficialmente estinto: nel Roseto di Roma invece esiste l’unico esemplare esistente al mondo di questa rosa. “Fantin-Latour“, “Mme Hardy“, “Tuscany Superb“, “Queen of Denmark“, “Souvenir de la Malmaison“, “Jacques Cartier” e “Baronne Rothschild” sono altre rose antiche dal nome suggestivo e dall’aspetto ancora più affascinante.
Il terzo gruppo è quello delle varietà rose moderne, ibridi ovvero frutto di incroci tra le varie specie originarie della Cina e dell’Estremo Oriente. Si tratta di tutte le rose create dall’uomo dalla fine dell’Ottocento in poi.
Il Roseto Comunale di Roma, nato nel 1931, era inizialmente situato sul colle Oppio, presso il Colosseo. Allora contava circa 300 piante. Durante la seconda guerra mondiale purtroppo andò distrutto. Nel 1950 il Roseto venne ricreato nella zona in cui precedentemente sorgeva il cimitero ebraico: la Valle Murcia presso il Circo Massimo. I vialetti che dividono le aiuole del roseto formano in pianta il disegno di una menorah, il candelabro a sette braccia, e ai due ingressi è posta una stele con le Tavole della Legge di Mosè, per ricordare il luogo sacro che qui sorgeva fino al 1934, quando venne spostato in un settore del cimitero del Verano.
Orari di apertura 2019
Il Roseto Comunale di Roma è aperto dal 21 aprile al 19 giugno, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00, lunedì e martedì anche dalle 14.00 alle ore 16.30.
