A Recanati è prevista la riapertura al pubblico della casa di “Silvia” di Leopardi

A luglio apriranno per la prima volta al pubblico le scuderie di Palazzo Leopardi a Recanati: ecco tutte le ultime novità del percorso di visita

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Redazione

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casa silvia leopardi

Fonte: Facebook

Il 29 giugno è stato l’anniversario della nascita di Giacomo Leopardi, uno dei più famosi scrittori italiani del ‘800. In tale occasione è stata annunciata l’imminente apertura per la prima volta al pubblico delle antiche scuderie di Palazzo Leopardi, luogo in cui visse Teresa Fattorini, la celebre “Silvia” del canto leopardiano.

La riapertura di un edificio storico così importante, proprio in un momento di fragilità come quello che stanno vivendo le Marche in seguito al terribile sisma che ha colpito diverse zone, vuole essere un segnale volto a rafforzare la cultura e a investire su di essa come motore per la ripresa.

Il percorso per la riapertura

L’edificio era stato fatto costruire dal padre di Giacomo Leopardi nel 1796 e la sua ristrutturazione è iniziata lo scorso autunno. I lavori sono stati effettuati nel pieno rispetto delle architetture originarie, nell’ottica di recuperare non solo a livello edilizio, ma anche storico, l’identità del palazzo. Così sono stati ripristinati i colori originali dei prospetti ed è stato messo in sicurezza l’intero stabile, con l’obiettivo di ampliare i percorsi di visita offerti da Casa Leopardi, creando nuove sale espositive, compresa quella in cui viveva la famosa “Silvia” decantata dal poeta.

La famiglia Leopardi ha affermato di aver preso questa decisione con grande consapevolezza, per combattere la paura del terremoto e del conseguente calo del turismo. Il progetto è subito piaciuto a tutta la comunità, tanto che numerosi tecnici e operai locali hanno prestato con grande generosità la loro manodopera. Il percorso sarà visitabile gratuitamente per i primi due mesi, in modo da effettuare l’adeguata promozione e sarà anche uno dei punti di raccolta fondi del FAI per il progetto di ricostruzione dell’Oratorio della Madonna del Sole, danneggiato dal terremoto. La grande novità introdotto dall’apertura della casa di “Silvia” sarà il cambio di prospettiva: non si conoscerà più Silvia con gli occhi di Giacomo, ma sarà il contrario: sarà infatti Giacomo ad essere osservato attraverso gli occhi dell’amata, visitando i luoghi in cui lei stessa ha vissuto. Per la prima volta i visitatori potranno osservare dalla stessa finestra da cui lei vedeva il celebre scrittore mentre studiava.