Quando potranno andare gli italiani in vacanza in Grecia

La Grecia apre le frontiere ai turisti stranieri a partire dal 15 giugno e con diverse fasi

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Redazione

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La Grecia apre le frontiere ai turisti stranieri a partire dal 15 giugno. Proprio in quella data, infatti, sarà operativo l’aeroporto internazionale di Atene-Eleftherios Venizelos e, come abbiamo anticipato qualche giorno fa, i voli dall’estero potranno tornare a toccare finalmente il suolo greco. Inoltre, in quella data potranno riaprire tutti gli hotel e le strutture stagionali.

I confini, però, saranno aperti seguendo diverse modalità e fasi. Il governo greco, infatti, ha annunciato che potranno atterrare all’aeroporto di Atene e a quello di Salonicco, per il momento, i turisti provenienti dai seguenti Stati: Albania, Australia, Austria, Macedonia del Nord, Bulgaria, Germania, Danimarca, Svizzera, Estonia, Giappone, Israele, Cina, Croazia, Cipro, Lettonia, Libano, Lituania, Malta, Montenegro, Nuova Zelanda, Norvegia, Corea del Sud, Ungheria, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca e Finlandia.

L’elenco di questi 29 Paesi che potranno andare in Grecia a trascorrere le vacanze “è stato creato”, scrive l’Ente del turismo ellenico in una nota ufficiale “a seguito di uno studio del profilo epidemiologico dei Paesi di origine dei turisti e dopo aver tenuto conto delle comunicazioni dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (EASA), e del suggerimento del comitato per le malattie infettive”. Viene altresì specificato che ai turisti di questi Paesi verranno comunque effettuati controlli a campione.

Tuttavia, la situazione consentirà anche agli italiani di andare in vacanza in Grecia. Infatti, il Governo ellenico aveva già annunciato l’apertura dei propri confini in tre diverse fasi. Dopo la prima fino al 15 giugno, ci sarà la Fase 2 (o fase ponte) fino al 30 giugno e quella finale dell’1 luglio, quando dovrebbero riaprire tutte le attività rimaste chiuse fino ad allora e si sarà tornati davvero alla normalità.

Nel dettaglio le fasi seguiranno questo ordine:

Fase 1 fino al 15 giugno: a tutti i visitatori all’arrivo sarà effettuato un test e dovranno trascorrere la notte in un albergo designato. Se il test è negativo, il passeggero si mette in auto-quarantena per 7 giorni. Se il test è positivo, il passeggero viene messo in quarantena sotto controllo per 14 giorni.

Fase 2 – fase ponte – dal 15 giugno al 30 giugno: se il viaggio è stato effettuato da un aeroporto non presente nell’elenco delle aree colpite di EASA, i passeggeri sono soggetti a test casuali solo all’arrivo. Se il viaggio è stato effettuato da uno degli aeroporti dell’elenco delle aree colpite di EASA, i passeggeri verranno sottoposti a test una volta arrivati a destinazione. È richiesto il soggiorno di una notte in un albergo designato. Se il test è negativo, il passeggero si mette in auto- quarantena per 7 giorni. Se il test è positivo, il passeggero viene messo in quarantena sotto controllo per 14 giorni. Nel caso dell’Italia gli aeroporti considerati a rischio sono quelli della Lombardia, del Veneto, del Piemonte e dell’Emilia-Romagna. Tuttavia, gli italiani del Nord sono in buona compagnia. Test anche a chi arriva dal Belgio, l’area di Parigi, buona parte dell’Olanda, Lisbona in Portogallo, Madrid in Spagna, Stoccolma in Svezia e quasi tutto il Regno Unito.

Fase 3, dall’1 luglio: i voli internazionali sono ammessi in tutti gli aeroporti della Grecia. I visitatori sono soggetti a test casuali all’arrivo. Ulteriori restrizioni relative ad alcuni Paesi saranno annunciate in un secondo momento.

Inoltre: gli arrivi alle frontiere terrestri dall’Albania, dalla Macedonia del Nord e dalla Bulgaria saranno consentiti a partire dal 15 giugno. I visitatori saranno soggetti a test casuali all’arrivo.

Gli arrivi via mare saranno consentiti dall’1 luglio. I visitatori saranno soggetti a test casuali all’arrivo.
La Grecia in qualsiasi momento si riserva il diritto di modificare qualunque previsione sopra citata alla luce delle mutate circostanze.

Buone notizie, dunque, anche perché l’interesse da parte degli italiani per la Grecia e le sue isole è altissimo. Sono molti coloro che avevano già prenotato un volo e che non vedono l’ora di partire. Eventualmente dovranno contattare la loro compagnia aerea e chiedere la procedura di rimborso o di riprogrammazione del biglietto aereo.

Anche la Grecia, però, prepariamoci, non sarà più quella di prima. Almeno per quest’anno (si spera). Con l’obbligo di mantenere le distanze e con tutte le precauzioni che si dovranno prendere in spiaggia, nelle taverne, nei locali, nei negozi, sarà tutto più difficile.

Certo, forse ci sarà meno folla. E forse qualcuno preferirà questa Grecia, ancora più rilassante e magari ancora più autentica.