Un progetto per salvare 70 borghi a rischio di estinzione

Rinasce il Cammino di San Francesco Caracciolo, un itinerario sulle orme del Santo alla scoperta dell'Italia più autentica

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Tra Marche, Abruzzo, Molise e Campania ci sono alcuni borghi che vantano una tradizione autentica, ma che rischia di scomparire. Nasce quindi un progetto che ha lo scopo di promuovere un tipo di turismo lento ed esperienziale che vuole rispondere ai bisogni di 70 Comuni presenti in queste regioni.

Con la Mano nel Cuore, la cooperativa sociale che riunisce un gruppo di professionisti provenienti da vari settori (turismo, sociale, comunicazione, didattica, enogastronomia), in collaborazione con i Sindaci di questi piccoli borghi, insieme alla Federazione Italiana Cuochi e alla famiglia Caracciolo, ha dato vita al progetto “Costruiamo insieme il Cammino di San Francesco Caracciolo“.

Il cammino vuole ripercorrere le vie del Santo, Patrono dei cuochi, proprio lungo i territori dei 70 borghi. Da Loreto a Napoli, dall’Adriatico al Tirreno, saranno 550 chilometri che toccheranno i 70 Comuni dislocati nelle quattro regioni d’Italia. Il primo tratto è quello che va da Chieti ad Agnone, cuore del Cammino del Santo: 160 km di cammino di cui 60 sono stati già mappati e sono già fruibili, ma ne restano ancora cento da completare.

Nella primavera del 1608, San Francesco Caracciolo decise di percorrere un lungo viaggio partendo da Loreto, nelle Marche, per raggiungere Napoli. Non riuscì mai a portare a termine il suo progetto poiché, ad Agnone, nel Molise, morì. Oggi, il Cammino di San Francesco Caracciolo diventa un nuovo progetto di turismo che vuole ripercorrere le orme del Santo.

Lungo gli oltre 500 km di percorso immerso nella natura si incontrano diverse comunità, con i loro prodotti tipici da degustare. Tra questi, la riserva di abeti bianchi più bella d’Italia, il Santuario Mariano di Loreto, cuore delle cristianità mondiale, la fonderia di campane tra le più antiche al mondo, il Pandolce Caracciolino e l’Amaro San Francesco Caracciolo. Sono solo alcune, queste, le meraviglie che è possibile incontrare lungo il Cammino di San Francesco Caracciolo.

Ma sono soprattutto i borghi al centro del cammino. Tra i più belli che si attraversano c’è San Ginesio, nelle Marche, detto il “Balcone dei Sibillini”, uno dei segreti meglio custoditi del nostro Paese. Piccolo e molto grazioso, è stato tra i Comuni colpiti dal sisma del Centro Italia tra l’estate del 2016 e l’inizio del 2017 e, nonostante le “ferite” non siano state del tutto rimarginate, conserva ancora intatta la sua bellezza.

C’è poi il borgo di Campli, piccolo gioiello d’Abruzzo, uno scrigno di arte e storia, arroccato sulle colline tramane a circa 30 km dall’Adriatico. E ancora, Pietrabbondante, il borgo molisano a nido d’aquila. A più di mille metri di altitudine, questo borgo è incastonato fra tre enormi massi detti “morge” ai piedi del Monte Caraceno e le sue abitazioni sono addossate alla nuda roccia, quasi a voler cercare riparo tra le braccia della montagna. E ancora, San Gregorio Matese, un vero gioiello del casertano con antiche chiese e splendidi palazzi nobiliari da visitare.

Le tappe del Cammino di San Francesco Caracciolo:

MARCHE: 120 km
1) Loreto – Recanati 8 km
2) Recanati – Macerata 17 km
3) Macerata – Abbazia di Fiastra 11 km
4) Abbazia di Fiastra – San Ginesio 20 km
5) San Ginesio – Sarnano 12 km
6) Sarnano – Comunanza 21 km
7) Comunanza – Venarotta 21 km
8) Venarotta – Ascoli Piceno 10 km

ABRUZZO: 236 km
9) Ascoli Piceno – Sant’Egidio alla Vibrata – Civitella del Tronto 22 km
10) Civitella del Tronto – Campli – Teramo 18 km
11) Teramo – Notaresco 20 km
12) Notaresco – Atri 15 km
13) Atri – Città Sant’Angelo – Montesilvano 23 km
14) Montesilvano – Pescara 8 km
15) Pescara – Chieti 16 km
16) Chieti – Casalincontrada – Roccamontepiano 17 km
17) Roccamontepiano – Pennapiedimonte – Fara San Martino 32 km
18) Fara San Martino – Torricella Peligna 15 km
19) Torricella Peligna – Montelapiano 16 km
20) Montelapiano – Villa Santa Maria 4 km
21) Villa Santa Maria – Roio del Sangro 13 km
22) Roio del Sangro – Montecastelbarone – Agnone 17 km

MOLISE: 94 km
23) Agnone / Pietrabbondante 14 km
24) Pietrabbondante / Pescolanciano (attraverso Riserva naturale Collemeluccio) 11 km
25) Pescolanciano / Sessano del M../Carpinone 14 km (inizio raccordo con Sentiero “Il Cammino dell’acqua”)
26) Castelpetroso / Cantalupo nel Sannio / S. Massimo / Bojano 15,5km
27) Bojano/ S. Polo Matese /Campochiaro / Guardiaregia (riserva naturale) 16,5 (fine raccordo con sentiero “Il cammino dell’acqua”)
28) Guardiaregia / San Gregorio Matese (parco regionale) 23 km

CAMPANIA: 100 km
29) San Gregorio Matese / Piedimonte Matese / Pietravairano 26 km
30) Pietravairano / Riardo / Teano 18 km
31) Teano / Capua 25 km
32) Capua / Aversa 16 km
33) Aversa / Napoli 15 km.

San_Ginesio-marche
Fonte: Wikimedia Commons - Enrico Pighetti
Il borgo di San Ginesio, nelle Marache