Il principe Harry lancia una sua piattaforma di viaggi sostenibili

Si chiama Travalyst, ed è l'ultima iniziativa del principe Harry: una piattaforma volta a promuovere un modo di viaggiare sostenibile e rispettoso

Che il principe Harry sia un amante della natura, degli animali e del vivere sostenibile non è certo un mistero. Ora, però, il secondogenito di Carlo e Diana si è decisamente spinto oltre. Come? Lanciando una sua piattaforma per chi intende organizzare viaggi green.

E poco importa che di recente sia stato attaccato per l’utilizzo di jet privati («Il 99% dei miei spostamenti aerei avviene con voli di linea, se utilizzo jet privati è per ragioni di sicurezza legate alla mia famiglia», si è difeso): le sue scelte e il suo impegno non si discutono. Basti pensare alle sue dichiarazioni in tema di famiglia: «Ho sempre amato la natura e ho sempre voluto preservarla, anche prima di avere un figlio o di sperare di averne… al massimo due!», ha dichiarato qualche mese fa nel corso di un’intervista.

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Il principe Harry durante uno dei suoi viaggi in Africa | Fonte: Instagram @sussexroyal

E, anche in tema viaggi, Harry (prima da solo e poi con Meghan al suo fianco) ha sempre puntato sulla sostenibilità, prediligendo soluzioni eco-friendly – vedi alla voce ecoresort in Africa, meta del primo tour ufficiale da marito e da papà – e facendo notare agli hotel in cui alloggiava ciò che secondo lui è poco green. Come quando, durante una visita in Italia, ha chiesto se si potesse non utiizzare la plastica monouso.

Ora, il suo impegno l’ha messo al servizio degli altri viaggiatori: Travalyst, questo il nome della piattaforma (nata dalla collaborazione con Booking.com, Skyscanner, Ctrip, TripAdvisor e Visa), nasce proprio per proporre soluzioni di viaggio green, e per promuovere iniziative che – in ogni angolo del mondo – sono volte alla salvaguardia dell’ambiente, degli animali e delle tradizioni.

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Il principe Harry durante la presentazione del suo sito ad Amsterdam | Photo by Gareth Fuller/PA Images via Getty Image

«Il viaggiare ha la capacità unica di aprire la mente delle persone a culture diverse, nuove esperienze e di portare la gente ad apprezzare fino in fondo ciò che il nostro mondo ha da offrirci. Con l’inevitabile crescita del turismo, è di fondamentale importanza accelerare l’adozione di pratiche sostenibili a livello mondiale e bilanciare questa crescita con le necessità delle popolazioni locali e dell’ambiente. Mettere assieme le aziende, i consumatori e le comunità è la cosa migliore che possiamo fare per proteggere gli ecosistemi e le destinazioni per le generazioni future», ha dichiarato il principe.

Sono sempre di più, del resto, i viaggiatori che sposano la filosofia green. E Travalyst nasce proprio con questo obiettivo: promuovere soluzioni volte a stimolare pratiche sostenibili su tematiche quali il supporto alle popolazioni locali, la protezione degli animali selvatici, la lotta al cambiamento climatico e ai danni ambientali e la gestione dell’overtourism.

Una bella sfida, per l’ex piccolo di casa Windsor.

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Il Lesotho, un angolo d’Africa che il principe Harry tanto ama