Il ponte ciclopedonale sul Lago Maggiore può diventare realtà

Il progetto è pronto: il ponte unirà la sponda piemontese del lago a quella lombarda e verrà realizzato con i fondi europei

Un ponte ciclopedonale che collega le due sponde del Lago Maggiore: il sogno potrà diventare presto una realtà?

È girata in questi giorni la notizia della presentazione, il prossimo 26 aprile, dll’ambizioso progetto del ponte che servirà a mettere in collegamento Luino, la sponda lombarda del Lago Maggiore, con Cannero, quella piemontese. Lo studio di fattibilità dell’opera sarebbe ormai in fase avanzata e sarebbero già state svelate tutte le caratteristiche e l’aspetto che avrà il nuovo ponte. L’inizio dei lavori è previsto per il 2021 e con finanziamenti europei per un totale di circa 7 milioni di euro.

Luino, comune di quasi 15 mila abitanti che si affaccia sulla sponda orientale del Lago Maggiore, ha creduto con forza alla possibilità di realizzare il ponte dei sogni, dimostrando la volontà di rivoluzionare il proprio centro cittadino e l’arredo urbano delle vie principali attraverso una grande pedonalizzazione. Quella del 26 aprile dovrebbe essere una data simbolica, con la presentazione del progetto che segnerà l’inizio di una vera nuova era, sia per gli abitanti del posto che per i turisti.

Si parla di un ponte lungo poco più di tre chilometri che unirà le due sponde del Lago Maggiore con una spettacolare passeggiata sopra le sue acque. Sarà composto da numerose campate ed avrà un’altezza tale da permettere il passaggio di tutti i mezzi di navigazione. La larghezza sarà di 2,90 metri e consentirà di essere percorso a piedi o in bicicletta. Particolare, questo, da non sottovalutare: l’idea è quella di renderlo funzionale all’attraversamento in bicicletta, tanto da posizionare una stazione di bike sharing ad ogni capo del ponte. Sui punti di partenza delle rispettive sponde verranno installati dei monitor che serviranno a rilevare, in maniera istantanea, i dati meteo rilevati dai sensori messi lungo tutta la struttura, come la temperatura, la velocità del vento e l’umidità percepita.

Il piano di lavoro annunciato sembra ambizioso e impegnativo, ma al tempo stesso, rappresenta un’occasione unica per il territorio. Il costo stimato del ponte ciclopedonale che collegherà la sponda lombarda e quella piemontese del Lago Maggiore è di circa 7 milioni di euro. L’intera opera sarebbe finanziata ricorrendo ai fondi europei, stanziati per i progetti di alta ingegneria finanziati al rilancio turistico. Tra i tanti studi effettuati prima di presentare il progetto definitivo, c’è anche una proiezione dettagliata sugli effetti di richiamo turistico che avrà il ponte, legata soprattutto all’indotto economico sul territorio che permette di superare i rapporti costi-benefici dell’opera.

Il progetto è sicuramente ambizioso ma purtroppo si è trattato di un Pesce D’Aprile, gli abitanti dovranno quindi attendere ancora del tempo  prima di vederlo realizzato.

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