Pistoia, Capitale italiana della cultura 2017

E' stata scelta tra 9 città finaliste e succede a Mantova capitale per il 2016. Ecco gli eventi

Pistoia è la Capitale italiana della cultura 2017. È stata scelta tra nove città finaliste (Aquileia, Como, Ercolano, Parma, Pisa, Spoleto, Taranto e Terni) e succede a Mantova, Capitale italiana della cultura 2016.

Piccolo gioiello conosciuto da pochi estimatori, da sempre crocevia di incontri e scambi, la città toscana è pronta per farsi scoprire dai visitatori di tutto il mondo.

Numerosi gli eventi in programma per tutto il 2017. Dall’arte alla musica, dall’antropologia al teatro,  dall’animazione degli spazi urbani alle iniziative per i più piccoli e per la riscoperta del verde e del paesaggio, tutte le attività sono state pensate appositamente per condividere percorsi di riflessione con i cittadini e i visitatori e per dare vita a nuovi modelli di produzione culturale. Cuore del progetto di Pistoia 2017 è la rigenerazione urbana. Pochi centri in Italia possono vantare, come Pistoia, l’esistenza di aree agricole ai margini della città storica: questo è uno dei principali valori da preservare.

Particolare attenzione è riservata alla valorizzazione del patrimonio storico-architettonico: dopo il restauro di edifici e monumenti, sono in cantiere lavori per restituire all’uso pubblico le chiese di San Pier Maggiore, San Salvatore, San Jacopo in Castellare, quest’ultima destinata alla funzione di nuovo spazio culturale cittadino.
Progetto cardine della riqualificazione cittadina è il recupero dell’area dell’antico Ospedale del Ceppo, in pieno centro storico, trasformato in un quartiere di elevata qualità ambientale, urbanistica e architettonica, completamente pedonale e immerso nel verde.

L’arte è una delle direttrici principali del programma. Come nel Rinascimento, anche in epoca contemporanea Pistoia continua ad attrarre artisti, in un proficuo scambio con il mondo internazionale dell’arte. Ne è esempio la Collezione Gori alla Fattoria di Celle, laboratorio creativo di arte ambientale nel quale hanno lasciato un segno, tra gli altri, Alberto Burri, Daniel Buren, Jean-Michel Folon, Anselm Kiefer, Robert Morris, Claudio Parmiggiani, Sol Lewitt.

Una delle sedi più importanti della città, Palazzo Fabroni, vero e proprio Museo del Novecento e del Contemporaneo, ospiterà, tra le altre, le mostre “Prêt-à-porter” del pittore Giovanni Frangi (5 febbraio-2 aprile 2017) e “Marino Marini. Passioni visive” (16 settembre 2017-7 gennaio 2018).
Altre due esposizioni saranno dedicate ad altrettante figure emblematiche di Pistoia: l’architetto di fama mondiale Giovanni Michelucci e il missionario gesuita Ippolito Desideri.

La vastità del patrimonio culturale locale è rispecchiata anche dalla ricca offerta del sistema museale cittadino. In particolare, il Museo Civico, che raccoglie le più significative testimonianze dell’arte a Pistoia dal XIII al XX secolo e che ospiterà dal 28 ottobre 2017 al 7 gennaio 2018 una mostra intorno all’opera La presentazione di Gesù al Tempio del pittore settecentesco fiorentino Anton Domenico Gabbiani; il Museo della Sanità Pistoiese, che sorge nella parte storico-monumentale del Ceppo e raccoglie una ricca collezione di ferri chirurgici appartenuti alla Scuola Medica Pistoiese sarà ampliato nel corso dell’anno; Palazzo Fabroni, con la sua collezione permanente, nel 2017 ingrandirà ulteriormente i propri spazi.

Colonne portanti della vita culturale cittadina, che nell’anno della nomina saranno ancora più dinamiche nel proporre attività, sono le biblioteche San Giorgio, una costruzione post-industriale vestita da opere d’arte contemporanea, e Forteguerriana, una delle più antiche e prestigiose biblioteche del nostro Paese.

Anche i festival legheranno la loro programmazione al tema della Capitale della cultura. Dal 6 al 9 aprile si terrà la quinta edizione di Leggere la città. La 38^edizione di Pistoia Blues, uno dei più longevi festival musicali italiani, attesa a giugno e luglio, amplierà nel corso dell’anno il suo cartellone.

Per tutto il 2017, inoltre, la città sarà animata da fiere e rassegne dedicate all’antiquariato, all’enogastronomia e alla valorizzazione dei sapori e prodotti locali e accoglierà nel suo calendario anche gli appuntamenti culturali dei comuni della provincia.