La splendida pietra miliare Rök in Svezia è stata tradotta. Questa è la sua storia

Dopo secoli sono state tradotte le incisioni sulla spettacolare pietra runica vichinga

Alcuni posti rivelano le nostre origini attraverso i resti delle civiltà del mondo che li hanno attraversati e in qualche modo segnati per sempre. È il caso della pietra miliare Rök in Svezia, affascinante, bellissima e con una storia incredibile tutta da scoprire.

La splendida pietra miliare Rök in Svezia è stata tradotta. Questa è la sua storia
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Rök, la pietra vichinga in Svezia – Fonte Gettyimages

La storia della cultura vichinga ha da sempre appassionato il mondo intero, ma la recente scoperta di numerosi resti di navi vichinghe in Norvegia ha fatto crescere notevolmente l’interesse.

Questi guerrieri norreni, originari della Scandinavia avevano la tradizione di scolpire iscrizioni su pietre in rilievo già nel IV secolo. Moltissimi i ricercatori che negli anni hanno tentato di tradurre le iscrizioni runiche.

Tra le pietre più famose al mondo c’è quella di Rök in Svezia, ogni anno milioni di turisti appassionati della storia vichinga giungono in questo territorio per ammirare la sua magnificenza. L’imponente pietra scolpita infatti ha un peso di cinque tonnellate e la sua grandezza ha più volte fatto ipotizzare una provenienza aliena.

Il masso infatti è unico nel suo genere e al mondo non esistono altre scoperte archeologiche che si possano paragonare a Rök. La storia vuole che la pietra fu incisa con 700 rune spese sui cinque lati nel IX secolo da un vichingo per commemorare la morte di suoi figlio.

La splendida pietra miliare Rök in Svezia è stata tradotta. Questa è la sua storia
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Rök, la pietra vichinga in Svezia – Fonte Gettyimages

Nonostante i molteplici studi, i ricercatori hanno avuto non poche difficoltà nell’interpretare le incisioni, qualcuno sostiene che queste rappresentino le paure della comunità che si è ritrovata ad affrontare un periodo di gelo prolungato avvenuto nel VI secolo. Un altro recente studio invece afferma che l’autore di quelle scritte sia un vichingo che utilizzo la pietra per raccontare gli inspiegabili eventi che si sono verificati alla fine del 700 in occasione di un’eclissi solare quasi totale.

Una nuova indagine condotta da quattro scienziati di diverse Università svedesi sembrerebbe restituire l’antico significato a Rök che già in molti avevano ipotizzato. Attraverso le scritte sarebbero racconte le gesta del re ostrogoto Teodorico il Grande. Nelle rune viene quindi descritta la morte del giovane figlio del re collegata alla crisi climatica che ha significato per i vichinghi una vera e propria catastrofe.

La spettacolare pietra runica, scoperta nelle mura di una chiesa nel 1800, racconta quindi la storia incredibile della popolazione norrena e della sventura che si è abbattuta su di essa.

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Rök, la pietra vichinga in Svezia – Fonte Gettyimages