Perché lo zaino è il migliore bagaglio con cui viaggiare adesso

Le regole delle compagnie aeree in quest'ultimo anno e mezzo sono variate e a farne le spese sono stati i trolley

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Redazione

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Se avete preso un aereo negli ultimi tempi, vi siete già imbattuti nelle complicazioni di viaggiare con un trolley. Se ancora non lo avete fatto, dovete sapere che la situazione, causa Covid, è cambiata tantissimo.

Le regole delle compagnie aeree in quest’ultimo anno e mezzo sono variate. Sono cambiati anche gli allestimenti interni degli aeromobili, che consentono di trasportare nelle cappelliere a bordo dell’aereo pochissimi trolley – solitamente destinati a chi ha pagato la priority – e di dimensioni ridottissime (a questo link la tabella delle misure dei bagagli consentiti a bordo dalle compagnie aeree in partenza dall’Italia). Bagagli sufficienti a un weekend d’estate, per intenderci, con pochi capi, che occupino poco spazio e, ça va sans dire, con pochi liquidi (ma questa regola ce la portiamo dietro dagli attentati dell’11 settembre).

L’unica soluzione è quindi spedire il bagaglio. Nulla di nuovo sotto il sole, si fa il check-in online e si consegna il trolley al banco bag drop. Se non fosse che per chi viaggia nei periodi di punta – come ad agosto, per esempio – specie da quando è entrato in vigore l’obbligo di Green Pass o di tampone per i viaggi e da quando i Paesi hanno iniziato a richiedere la compilazione del plf per mettere piede sul loro territorio (lo chiede anche l’Italia per tornare a casa) la situazione è diventata un incubo.

A meno di arrivare almeno tre ore prima all’aeroporto c’è il rischio di perdere l’aereo. Sì perché proprio ai desk gli assistenti di terra chiedono ai passeggeri tutti i documenti necessari al viaggio: passaporto (o carta d’identità), risultato del test negativo (tampone rapido o molecolare a seconda della destinazione, leggi qui la differenza) o Green Pass, QR Code del Passenger Locator Form o plf (leggi di cosa si tratta) ricevuto via e-mail o SMS dal Paese di destinazione e, infine, il bagaglio, procedura che può durare dai cinque minuti, per chi ha tutto in regola, alla mezz’ora, se il passeggero non ha ancora chiaro – e non a torto, comunque – cosa deve fare per partire.

Lo zaino perfetto per l'aereo
Capiente e con tante tasche dove riporre i documenti di viaggio

La maggior parte delle compagnie aeree accetta bagagli a mano di dimensioni intorno ai 40 x 20 x 25 centimetri, pari a uno zaino, in pratica. Ed è per questo motivo che secondo noi è proprio lo zaino il tipo di bagaglio migliore da scegliere ora per viaggiare in aereo. Certo, i capi all’interno non arriveranno stirati alla perfezione, questo è poco ma sicuro (anche se usando la tecnica dell’arrotolamento anziché della piegatura il risultato non è poi così male, scarica la guida di SiViaggia in PDF su come preparare la valigia perfetta), ma certamente si possono stivare parecchie cose, specie d’estate quando non serve un tipo di abbigliamento ingombrante. I capi più ingombranti, tipo scarpe da tennis, golfini e giubbotti in generale è sempre meglio indossarli anziché metterli in valigia lasciando spazio per un eventuale cambio in più.

Nei negozi e online si trovano zaini di ogni tipo, marca e prezzo, l’importane è restare nel limite delle misure consentite a bordo. Optate per uno zaino che abbia scomparti interni per dividere meglio l’abbigliamento dal beauty, dalle scarpe e dai caricabatterie, per esempio, ma anche tasche esterne, dove sistemare i documenti avendoli sempre a portata di mano. Una volta soliti a bordo lo zaino può essere sistemato all’interno della cappelliera, ma, in caso fosse già piena, anche comodamente sotto il sedile.

Quest’ultimo fattore è molto importante perché, se non si riesce a incastrare lo zaino sotto il sedile, l’assistente di volo lo preleverà, lo consegnerà agli addetti ai bagagli – nonostante le vostre proteste – e vi obbligherà a pagare una somma in denaro per il mancato imbarco che, a seconda delle compagnie aeree, può essere molto costosa.