Un red carpet lungo la passeggiata di Nervi

Un vero e proprio tappeto rosso che, dopo Santa Margherita e Portofino, arriva anche a Genova

Passeggiata di Nervi: il red carpet delle polemiche

Fonte: Facebook

 

A Genova, la Passeggiata di Nervi, conosciuta anche come Passeggiata Anita Garibaldi, è una delle più apprezzate attrazioni turistiche. Un vero e proprio red carpet veste quest’estate le principali località liguri, arrivando fino al capoluogo.

Partendo dal porticciolo del quartiere Nervi, foce dell’omonimo torrente, la camminata raggiunge l’antico scalo di Capolungo. Ripercorrendo l’antico sentiero che, nel 1800, pescatori e contadini utilizzavano per raggiungere i terreni agricoli e i luoghi di pesca confinanti con il mare.

Sulla scia del successo ottenuto dal red carpet del Guinness dei primati tra Rapallo e Portofino, visitato da decine di migliaia di persone e che ha fruttato una visibilità straordinaria a tutto il comprensorio, la regione ha deciso di far diventare il tappeto rosso un vero e proprio fil rouge per dare visibilità alle eccellenze storiche e culturali dei paesi costieri e dell’entroterra.

Sono, oggi, ben 32 i Comuni che, in Liguria, sono stati per piccoli tratti ricoperti dal tappeto rosso, per un totale di 50 km di tessuto.

I turisti rimangono affascinati di fronte ai percorsi rossi che invitano e accompagnano a scoprire, oltre alle località costiere, anche i paesi anche dell’entroterra ligure, come Triora, dove il tappeto rosso prende il via davanti al comune e conduce ai due musei dedicati alle streghe, o Toirano, dove un red carpet è stato steso anche nelle vie e nelle piazze del centro storico o ancora Costarainera, nella Valle del San Lorenzo, in provincia di Imperia.

“Il significato profondo di questi red carpet – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – è congiungere i luoghi più suggestivi della regione nell’ottica di un’offerta turistica integrata per mostrare a cittadini e turisti le bellezze della Liguria che sono tantissime e variegate. La Liguria è stata spesso indicata come regione straordinariamente bella ma non altrettanto straordinariamente ospitale: i red carpet sono il segno di una inversione di tendenza, di una regione che fa del turismo, dell’arte, della cultura, dei suoi splendidi luoghi un punto di forza e di ricchezza”.