Natale come Ferragosto: addio allo sci e alle vacanze sulla neve

Niente settimana bianca per Natale, si va verso lo stop alle vacanze sugli sci

Pare che quest’anno il Natale sarà molto diverso dal solito: per evitare di ripetere gli errori dell’estate – e in particolare di Ferragosto – il Governo sta vagliando alcune misure di sicurezza per impedire assembramenti, ed è probabile che le piste da sci rimarranno chiuse ancora a lungo.

Niente veglione di Capodanno né vacanze sulla neve, per cercare di diffondere il contagio. Dopo la notizia sull’annullamento dei mercatini di Natale, sono questi i provvedimenti al vaglio per il prossimo Dpcm del 4 dicembre 2020, che potrebbe restare in vigore sino all’Epifania. Le misure non sono ancora state rese ufficiali, ma pare proprio si vada verso una netta chiusura nei confronti del turismo, in particolar modo per quel che riguarda le vacanze sugli sci.

Da Palazzo Chigi è arrivata comunicazione che si sta lavorando ad una iniziativa europea per prevenire la classica settimana bianca, con probabile chiusura delle piste da sci almeno fino alla fine di gennaio – quando probabilmente usciranno le prime dosi di vaccino anti Covid-19 e sarà possibile tentare una timida riapertura. Il provvedimento dovrebbe essere valido anche per le regioni “gialle”, che hanno attualmente misure di sicurezza meno ristrette.

Proprio la suddivisione per colore delle regioni dovrebbe cambiare nelle prossime settimane: attualmente non è possibile spostarsi nelle zone “arancioni” o “rosse”, se non per comprovati motivi di lavoro, salute e urgenza. Per le prossime settimane si va verso una parziale riapertura dei confini tra regioni, in vista delle vacanze di Natale. L’obiettivo dovrebbe essere quello di permettere il ricongiungimento familiare almeno per i giorni delle festività, mentre dovrebbero essere ancora vietati gli spostamenti per motivi di vacanza, soprattutto verso le classiche località di villeggiatura.

Anche per il coprifuoco potrebbero esserci novità: si parla di allungare l’orario di permanenza fuori dalla propria abitazione sino alle 23, mentre la ristorazione dovrebbe rispettare ancora la chiusura entro le ore 18. Per quanto riguarda la consueta corsa ai regali di Natale, sarebbero al vaglio alcune misure volte a permettere un’affluenza diluita dei consumatori. È possibile che i negozi rimangano aperti sino alle 22 prima di Natale, mentre si pensa ad una riapertura dei centri commerciali nel fine settimana e nei giorni festivi.