Il Museo della Cannabis apre a Las Vegas (ma è vietato fumare)

È stato inaugurato il primo grande museo dedicato alla storia e alla cultura della marijuana. All’interno dell’installazione, è possibile ammirare anche il più grande bong del mondo, realizzato da Jarome Baker Designs e Chihuly Glass.

Cannabination Cannabis Museum è la prima installazione al mondo dedicata completamente alla marijuana. Si trova nel cuore del Las Vegas Fremont Street Experience ed è un vero e proprio museo che permette ai visitatori di fare un viaggio immersivo nella cultura e la storia che riguarda l’uso della cannabis in tutto il mondo. Ad inagurarlo è stato il sindaco di Las Vegas Carolyn Goodman che, insieme al consigliere Cedric Cear ed al fondatore del museo, invece di fare il tradizionale taglio del nastro, ha bruciato una corda di canapa.

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Fonte: Twitter
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Non si tratta di una semplice visita, ma di un vero e proprio percorso, che parte dal seme, arrivando alle sue varie destinazioni. Inoltre, verranno esplorati i motivi che hanno portato la cannabis ad essere bandita in varie parti del mondo, a differenza del tabacco. Oltre alla trattazione di questi argomenti, merita una menzione anche la presenza all’interno del museo di un oggetto di Guinness World Record: si tratta del più grande bong del mondo. Questa pipa ad acqua, usata solitamente per fumare la marijuana, è perfettamente funzionante ed è più alta di una giraffa.

Seppur la legge del Nevada ne proibisca il consumo in luogo pubblico, il fondatore Walker vorrebbe che la gente frequentasse una delle sale di consumo presenti all’interno del museo. Proprio per questo motivo, è stato introdotto un limite all’accesso. Potranno accedere a questa mega installazione soltanto persone dai 21 anni in su. Tuttavia non è stata ancora confermata la possibilità di poter fumare all’interno dei salottini dedicati.

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Fonte: Twitter
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Musei dedicati alla droga ne esistono parecchi in tutto il mondo e da tanti anni. Nel 1976, un agente della Drug Enforcement Administration raccolse distintivi, uniformi ed altri oggetti legati all’attività di polizia antidroga. Sempre di quest’agenzia federale antidroga statunitense esiste un museo in Virginia, il quale racconta non soltanto l’attività svolta dagli agenti, ma anche la storia relativa alla produzione ed al consumo degli stupefacenti.

Un altro museo simile è quello di Hash, Marijuana ed Hemp di Amsterdam. All’interno delle varie gallerie presenti, è possibile approfondire tutto ciò che è legato al consumo di queste droghe leggere. In particolare si indaga il rapporto tra stupefacenti e religioni, si racconta la storia dei famosi coffee shop della città e, tra le varie collezioni presenti, c’è un’intera sezione dedicata alle campagne pubblicitarie, soprattutto quelle relative alle (divertenti) propagande anti-cannabis.