Mu: il continente perduto al largo del Giappone

I resti del continente, coevo di Atlantide, si troverebbero in Giappone. In realtà non esistono prove concrete a supporto della leggenda

Il fascino delle civiltà perdute accompagna da sempre gli uomini. Da Atlantide a Lemure, da Machu Picchu a Petra sono tanti i misteri che avvolgono la storia del mondo e dei suoi popoli. In pochi, tuttavia, conoscono il continente perduto di Mu, i cui resti si troverebbero, secondo gli studiosi, al largo della costa est del Giappone, nei pressi di Yonaguni, ad Okinawa.

Il mito di Mu è stato diffuso dal colonnello inglese, James Churchward nel 1870, quando questi eleaborò una teoria a partire dalle celeberrime tavolette di Naacal custodite in un tempio indiano, che lui riuscì a decifrare con l’aiuto di un sacerdote buddista.

Dalle tavolette si evincerebbe che l’uomo sarebbe comparso per la prima volta proprio sul continente Mu. Secondo l’intepretazione di James Churchward il continente si sarebbe trovato in un territorio delimitato dalle attuali isole Fiji, dalle Marianne, dalle Hawaii e sarebbe stato governato dal sovrano Ra-Mu, il cui regno era identificato come l’Impero del Sole. Il continente sarebbe poi stato colpito da una catastrofe causata da vulcani e maremoti, in seguito a cui circa 13.000 anni fa si sarebbe definitivamente abissato.

In realtà non eisistono prove concrete a supporto di queste tesi e ci sono molti dubbi intorno alla veridicità della traduzione delle tavolette di Naacal, che sarebbero state visionate solo da Churchward.

Probabilmente non sapremo mai se le leggende sul continente Mu sono vere, solo nuove scoperte archeologiche potranno svelare il mistero. Tuttavia lasciateci un po’ sognare, è bello e non costa nulla.