Gli abitanti di Kidlington non si capacitano del perché il loro centro abitato sia diventato meta di turisti da tutto il mondo, in particolare orientali. Il villaggio si trova nell’Oxfordshire tra il fiume Cherwee e il canale Oxford, vi abitano meno di 14.000 persone, è un grande paese senza raggiungere lo status di città. La vita qui scorre tranquilla anche se all’improvviso si è visto raggiunto da orde di visitatori cinesi, senza che ci fosse un apparente motivo.
Nel centro di Kidlington c’è una bella parrocchiale intitolata a Santa Maria, che risale al 1200, con un campanile alto 67 metri, soprannominata “la madonna con l’ago”, attorno ad essa alcuni edifici col tetto di paglia in stile georgiano, ma questo non ne fa una meta turistica a tutti gli effetti. Tanto che gli stessi abitanti non si capacitano di tutta questa affluenza di visitatori.
Le fotografie e i selfie impazzano sui social network, tutti vogliono farsi ritrarre a Kidlington, qui non ci sono neanche i servizi per ospitare tutti questi turisti che si vedono costretti a chiedere ospitalità anche agli stessi abitanti. Tra l’altro le foto che sono scattate non ritraggono i pochi edifici storici ma i turisti vicino alle case, nei giardinetti antistanti o anche vicino ai parcheggi.
A questo punto impazzano le varie teorie: c’è chi dice che Kidlington sia stato scambiato con Kirtlington, che si trova nelle vicinanze ed è stato decritto come la quintessenza di un villaggio inglese. Un’altra ipotesi vuole che i turisti siano spinti dal titolo giapponese di un romanzo dell’Ispettore Morse, che si traduce con “Scomparsa da Kidlington”. O forse perché Kidlington in Asia è stato commercializzato da agenzie turistiche cinesi come un bellissimo villaggio inglese sulla via per il centro commerciale Bicester Village e così la sosta per i pullman è diventata d’obbligo.
