‘Milano è la vera capitale d’Italia’. Lo dice il New York Times

Un'affermazione che fa discutere e che solleva la questione della sfida perenne tra Roma e Milano

Chi lo scrive è Beppe Severgnini, firma del Corriere della Sera e autore di libri. Il mezzo su cui è stata pubblicata l’affermazione ‘Milano è la vera capitale d’Italia’ e il prestigioso New York Times. Dalle colonne del quotidiano americano per l’ennesima volta viene sollevata la questione relativa all’eterna rivalità tra Roma e Milano.

Nell’articolo si elencano le tante differenze tra Roma, città eterna, museo a cielo aperto, ma sporca e corrotta, e Milano, polo di efficienza e città ideale per fare affari e vivere bene.

Secondo Severgnini ci sono, da una parte, sporcizia, mezzi che non funzionano, menefreghismo da parte dei politici e, dall’altra, una rinascita, come è stato scritto da molti giornali anche stranieri, grazie al successo dell’Expo e del recente Salone del Mobile che ha toccato numeri da record assoluto. Milano sta risalendo la china negli ultimi anni: moda, design, editoria, pubblicità, industrie, finanza sono al top.

In tutto il mondo ci sono sempre state grandi rivalità all’intero dei singoli Paesi: vedi per esempio New York vs Los Angeles, Rio de Janeiro vs San Paolo, Pechino vs Shanghai, ma secondo Severgnini “mai come quella italiana tra Roma e Milano è, in questo momento, impari”.

Afferma che “Roma è così bella che i suoi abitanti pensano che la bellezza sia sufficiente”. Milano, invece, secondo il giornalista starebbe vivendo una stagione colma di ottimismo e di speranza. “Se cammini lungo le strade di Milano capisci perché i milanesi pensano che la loro città sia il vero faro dell’Italia, diventata, nel giro degli ultimi anni, una calamità irresistibile per i giovani da tutto il Paese, che arrivano in massa per lavorare nel design, nei media, nella moda e nel campo del cibo”.

Le dichiarazioni di Beppe Severgnini hanno aperto un acceso dibattito sui social. Una scossa per la capitale o una ‘sviolinata’, come scrive Il Giornale, per Milano?