Mangi un panino a Firenze? Rischi fino a 500 € di multa

Nuova ordinanza comunale che riguarda alcune zone del pieno centro cittadino, e non mancano le polemiche

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Redazione

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Ordinanza anti bivacco a Firenze: vietato mangiare panini seduti per terra, sui marciapiedi e addirittura in piedi per le strade. La pena per i trasgressori è una multa che parte da 150 e può arrivare anche a 500 euro.

Il provvedimento è in vigore da lunedì 3 settembre e vale per via de’ Neri, piazzale degli Uffizi, piazza del Grano e via della Ninna. Con i tanti passanti (turisti, ma anche studenti e semplici cittadini di Firenze) disorientati sul da farsi in queste prime ore di “blocco anti spuntino”.

La decisione dell’amministrazione è nata in seguito alle proteste di molti commercianti, in particolare di via de’ Neri: la causa è da legare al boom del piccolo panificio “All’Antico Vinaio”, letteralmente esploso di avventori dopo una serie di recensioni da urlo sul web che hanno attirato anche diversi vip. La curiosità nei confronti del locale ha reso il lavoro dei negozi vicini un vero incubo. Qualcuno ha denunciato addirittura l’impossibilità di entrare nel proprio punto vendita a causa della folla di persone ferme a mangiare sulle soglie e sui marciapiedi. L’esasperazione in queste settimane è stata tale da sfociare addirittura in una vera e propria rissa, nel pomeriggio di lunedì 20 agosto, tra il titolare di un negozio di pelletteria e una famiglia di quattro spagnoli, seduti a mangiare sui gradini della sua bottega.

L’ordinanza comunale prevede il divieto di consumare pasti nelle strade interessate in due fasce orarie: dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 22. Al momento il blocco è valido solo dal giovedì alla domenica e resterà in vigore per quattro mesi (fino al 6 gennaio), al termine dei quali ne saranno valutati gli effetti. In questa primissima fase il Comune ha deciso di non far scattare immediatamente la multa, per abituare progressivamente il quartiere alla novità: i commercianti devono esporre una locandina in doppia lingua (italiano e inglese) per informare del divieto e i vigili urbani si limitano a segnalare ai trasgressori di doversi spostare.

Il vero problema è che, nella zona, scarseggiano posti dove sedersi senza arrecare disturbo. Non ci sono parchi e anche le panchine non bastano ad accogliere la grande mole di persone che, con panino e bibita in mano, sono costrette a guardarsi intorno spiazzate (letteralmente!) e a camminare verso altre aree della città per poter finalmente consumare il proprio pasto in santa pace. E soprattutto senza infrangere la legge.