Svizzera, 6.500 salvagenti di plastica invadono Locarno

La Piazza Grande di Locarno è stata invasa da 6.500 salvagenti colorati. L’installazione è opera dell’artista ticinese Oppy De Bernardo

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SiViaggia

Redazione

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Nella notte tra il 30 e 31 marzo 2018, 6.500 salvagenti, di ogni forma e colore, hanno invaso la Piazza Grande di Locarno. I numerosi fenicotteri, cigni, papere e coniglietti di plastica tenuti insieme da 18 km di corda fanno parte di un’installazione di un artista ticinese, Oppy De Bernardo. L’opera si chiama “Apolide” e vuole porre l’attenzione sui migranti e sul fenomeno della migrazione globale.

I 3.500 metri quadrati della piazza della città svizzera sono diventati, in questo modo, il simbolo di un’isola utopica dove l’essere umano può salvarsi da se stesso, perché non ci sono confini, né razze, né religioni. Il mare di plastica colorata nell’importante Piazza Grande di Locarno costringerà le persone a fermarsi a riflettere su quello che sta accadendo nel mondo, in un momento in cui non ci si può più permettere di chiudere gli occhi di fronte al fenomeno dell’immigrazione. La contrapposizione con degli oggetti così ludici e divertenti con un tema così forte e sentito rende proprio l’idea del disorientamento della società attuale.

L’opera sarà a disposizione di quanti vorranno ammirarla e “viverla” fino al 15 aprile, quando chiunque potrà portare a casa uno o più salvagenti, della forma che desidera.

Con “Apolide”, De Bernardo vuole immaginare un mondo senza confini, pieno di colori. Il salvagente non è solo quello da lanciare in soccorso ai migranti ma è anche la metafora di un’ancora di salvataggio per le brutture che attanagliano il mondo moderno.
Per la realizzazione dell’opera, sono state impiegate oltre 120 persone, tutti amici dell’autore o volontari. L’idea di occupare la principale piazza della città di Locarno mette tutti di fronte all’evidenza del fenomeno della migrazione, una delle emergenze più forti del nostro secolo.

Oppy De Bernardo è un artista nato a Locarno nel 1970. Dopo i corsi di restauro e pittura all’Accademia di Como, si trasferisce a Milano, dove studia all’Accademia di Brera. Nel 2008 vince il Premio Epson FAR alla Fabbrica del Vapore di Milano. Nel 2009 è tra gli artisti presenti al R.o.R. Artist in Residence Program, a Sempas, in Slovenija (SLO).