L’Irlanda è pronta ad accogliere nuovamente i turisti internazionali

Dal 19 luglio, l'Irlanda è pronta ad accogliere nuovamente i turisti provenienti dai Paesi Ue, italiani inclusi: le nuove regole

Buone notizie per chi non vede l’ora di regalarsi un viaggio nell’Isola di Smeraldo, terra magica e misteriosa, ricca di scenari incantevoli e paesaggi sbalorditivi. Dal 19 luglio, l’Irlanda è pronta ad accogliere nuovamente i turisti provenienti dai Paesi Ue, italiani inclusi, in possesso del Green Pass europeo. Ecco come funzionerà.

Come entrare in Irlanda dal 19 luglio 2021

Prima dell’ingresso, sarà necessario compilare il modulo Passenger Locator Form (PLF), indicando quale documento si possiede tra quelli richiesti, ovvero:

  • Certificato di vaccinazione
  • Certificato di guarigione da Covid-19 negli ultimi 6 mesi
  • Risultato di test RT-PCR negativo effettuato entro 72 ore dall’arrivo

Il certificato digitale Covid dell’Ue può essere utilizzato come prova per tutte e tre le condizioni
sopra indicate. Il PLF del passeggero sarà controllato prima della partenza per l’Irlanda dal vettore
interessato e ai visitatori potrebbe essere chiesto di fornire il certificato indicato sul modulo.

Una volta sbarcati in Irlanda, si verrà sottoposti a controlli a campione su certificati digitali Covid o altri documenti di vaccinazioni e test RT-PCR negativi. L’introduzione di questi controlli aggiuntivi potrebbe causare qualche disagio per i visitatori, ad esempio dei possibili ritardi, per cui è consigliabile concedersi più tempo sia per la partenza che per l’arrivo. La buona notizia, però, è che i passeggeri che arrivano in Irlanda con un certificato Covid digitale Ue non dovranno essere messi in quarantena.

Attualmente, i viaggiatori provenienti dall’Italia o da Paesi non inclusi nella categoria dei Paesi soggetti all’obbligo di quarantena in hotel (“Designated States – Mandatory Hotel Quarantine”), devono sottoporsi a una quarantena domiciliare obbligatoria di 14 giorni da effettuare presso l’indirizzo indicato nel modulo di localizzazione dei passeggeri da compilare prima dell’arrivo.

Devono, inoltre, esibire un risultato negativo (o “not dectected”) di un test RT-PCR effettuato non più di 72 ore prima dell’arrivo nello Stato. La quarantena può essere interrotta a seguito di un ulteriore test RT-PCR che dia risultato negativo (o “not dectected”), da effettuarsi non meno di cinque giorni dopo l’arrivo in Irlanda.

Cosa serve per visitare l’Irlanda

A partire dal 19 luglio, per poter viaggiare in Irlanda, i minori di età compresa tra i 12 e i 17 anni dovranno aver effettuato un test RT-PCR negativo anche se sono accompagnati da adulti completamente vaccinati o guariti. Sono, invece, esentati dal test i bambini di età inferiore ai 12 anni.

Va, inoltre, sottolineato che solamente chi ha completato l’iter di vaccinazione o chi è in possesso di un certificato di guarigione da Covid-19, rilasciato negli ultimi 6 mesi, potrà usufruire dei servizi di ristorazione al coperto nel corso del proprio soggiorno in una delle destinazioni dell’isola.

Quest’ultima norma dovrebbe entrare in vigore al 26 luglio: a partire da quella data, si potrà accedere a bar e ristoranti al coperto anche esibendo il Green Pass, diventato già un indispensabile strumento d’accesso ai locali in Francia. L’obbligo non vale per chi soggiorna in in hotel, dove si può usufruire delle opzioni di ristorazione offerte all’interno della struttura.

Prima di intraprendere il viaggio è, comunque, sempre consigliato controllare il sito web del
Governo irlandese per avere tutti gli aggiornamenti in tempo reale riguardo alle procedure da seguire e alla documentazione da portare con sé.

E l’Irlanda del Nord?

L’Irlanda del Nord applica un sistema “a semaforo” per i Paesi, classificati come verdi, rossi e arancioni. Le misure in atto dipenderanno dalle nazioni da cui si proviene o attraverso le quali si transita.

Come per il Regno Unito, i visitatori hanno l’ obbligo di:

  • sottoporsi a test molecolare o antigenico nelle 48 ore antecedenti all’ingresso in Italia;
  • sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e a un periodo di cinque giorni di isolamento fiduciario presso l’abitazione o la dimora indicata nella dPLF (EU Digital Passenger Locator Form);
  • effettuare un ulteriore test molecolare o antigenico al termine dei cinque giorni di isolamento fiduciario.

Le disposizioni restano in vigore fino al 30 luglio 2021. Anche in questo caso, quindi, vi suggeriamo di consultare il sito del Governo dell’Irlanda del Nord.