Le tempeste solari cambiano colore all’aurora boreale

Aurore boreali di un colore che va dal rosso al rosa, invece che verde: un fenomeno molto raro

Aurore boreali di un colore che va dal rosso al rosa, invece che verde: è un fenomeno molto raro, che si verifica soprattutto in corrispondenza di tempeste solari particolarmente intense.
È quello che è successo durante gli ultimi giorni del mese di ottobre 2016, quando in tutto il Circolo Polare Artico sono state avvistate aurore boreali di insolite tonalità rosa e arancio.

Perché le forti tempeste solari cambiano il colore all’aurora boreale? Una spiegazione arriva dal meteorologo Giuliacci, che ricorda che il fenomeno luminoso delle aurore boreali si verifica in genere tra 100 e 250 km di altitudine, dove la composizione chimica dell’atmosfera è separata secondo il peso molecolare dei gas che la compongono.
Mentre dunque la composizione chimica dell’atmosfera terrestre nei primi 80-100 km  è per il 78% di azoto e il 21% di ossigeno e intorno ai 100 km di altitudine prevalgono le molecole di ossigeno, più pesanti, intorno ai 200 km prevalgono le molecole più leggere, ovvero quelle di azoto.

Il colore delle aurore boreali varia a seconda degli strati di atmosfera colpiti dal vento solare: la maggior parte delle aurore sono verdi, in quanto il flusso di particole cariche arriva alla velocità di 700-800 km al secondo e colpisce lo strato dell’atmosfera alto 100 km, dove la collisione con le molecole di ossigeno dà luogo a emissione di luce di colore verde.

Se il vento solare che provoca la tempesta geomagnetica è poco energetico eccita solo gli atomi di azoto posti intorno ai 200-250 km di altitudine, facendo assumere all’aurora un colore rosso-arancione.

Se invece il vento solare è molto energetico, riesce a spingersi anche fino a 70-80 km, eccitando sia gli atomi di ossigeno e provocando scie di colore verde, ma soprattutto quelli di azoto, più numerosi, causando scie luminose di colore arancione.