Il laghetto più pittoresco del Trentino si tinge d’autunno

È uno degli angoli più suggestivi dove ammirare il foliage in autunno. E pochi lo conoscono

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

È uno degli angoli più suggestivi dove ammirare il foliage in autunno. Il piccolo Lago di Nembia, ai piedi delle Dolomiti Paganella, in Trentino, in questa stagione è un vero spettacolo per gli occhi. A ridosso delle montagne da un lato – è dalla caduta dei grandi massi che ha avuto origine il lago – e di un grande parco dall’altro, qui i colori caldi della stagione autunnale regalano uno spettacolo unico.

Pochi lo conoscono. In Trentino ce ne sono di molto più famosi, a partire dal vicino Lago di Molveno, considerato uno dei più belli d’Italia in quanto è circondato dalle Dolomiti regalando un’immagine da cartolina.

Il Lago di Nembia, un piccolo gioiello

Quello di Nembia è poco noto e poco visitato, eppure merita un viaggio. Chiamarlo lago è persino riduttivo. Il Lago di Nembia è una vera e propria oasi naturalistica.

lago-nembia-trentino
Fonte: 123rf
Il foliage sul Lago di Nembia in Trentino

Il percorso ad anello che circonda il lago è lungo circa tre chilometri e permette di ammirare da vicino non solo la bellezza del lago e delle sue acque limpide, ma anche del bosco che lo circonda. Lo si può ridurre attraversando una passerella di legno che taglia in due il lago. Il WWF ha anche creato un percorso didattico con 14 pannelli illustrativi per far conoscere il patrimonio naturalistico della zona. Una passeggiata qui intorno è davvero rigenerante, la pace e il silenzio regnano sovrani.

Il lago si trova a un’altitudine di circa 800 metri ed è circondato da mulattiere che si possono percorrere a piedi per ammirare le tipiche baite di montagna. Se si fissa un punto sulla montagna, e si ha un po’ di pazienza, è facile avvistare cervi e cerbiatti nascosti tra la vegetazione che saltano da una roccia all’altra e che vi osservano dall’alto senza perdervi mai di vista.

Le passeggiate intorno al lago

Oltre ad arrivarci in auto, lo si può raggiungere anche a piedi, percorrendo un lungo cammino pianeggiante che si estende per meno di tre chilometri nel Parco Adamello-Brenta, la più ampia area protetta trentina.

lago-nembia-passeggiate-garni
Fonte: Ilaria Santi
La passeggiata intorno al lago

Il sentiero più bello è quello che, dal Lago di Nembia, porta a San Lorenzo in Banale. Si tratta di un bellissimo itinerario ad anello di circa 14 km che si snoda lungo una vecchia strada, tra antiche gallerie scavate nella roccia e paesaggi suggestivi. Si può percorrere anche con la mountain bike o, meglio ancora, con la e-bike.

Per chi è più allenato e ha anche più tempo da dedicare a un’escursione, si può aggiungere a piedi o in bicicletta anche il Lago di Molveno che dista soltanto un chilometro. Si segue un suggestivo itinerario completamento immerso nella natura e che consente di ammirare degli scorci inediti sulle Dolomiti del Brenta. Il percorso è piuttosto facile e richiede circa quattro ore.

Attività sul Lago di Nembia

Le acque poco profonde lo rendono un luogo adatto anche ai bambini, tanto che d’estate le sue acque cristalline diventano balneabili e non c’è mai troppa folla.

Ma il lago è anche un paradiso per i pescatori perché qui si può pescare tutto l’anno, grazie a un particolare microclima. Le acque di questo lago, infatti, non ghiacciano mai, neppure durante i più duri inverni. Si possono pescare trote e salmerini.

Chi desidera regalarsi un weekend di totale relax, lontano dalla folla e dal rumore, può anche soggiornare sulle rive del lago dove si trova un piccolo garnì appartato rispetto ai circuiti turistici più frequentati. Un luogo incantato e incontaminato, insomma, che già nel 1885 aveva catturato l’attenzione del poeta tedesco Victor von Scheffel che, di passaggio, così lo descriveva: “Silente e appartato, lo specchio del lago luccica tra massi e colline moreniche dove cavalli allo stato brado sono al pascolo”.

lago-nembia-passerella
Fonte: Ilaria Santi
Le acque cristalline del lago