La nuova Shanghai sorgerà in Marocco, e sarà spettacolare

Alle porte di Tangeri, dalla collaborazione tra il Marocco e la Cina, nascerà una metropoli modernissima

Porto marocchino sito sullo stretto di Gibilterra, Tangeri è circondata da una vegetazione bassa e bruciata. La sua medina sorge sulla cima d’un colle, con le sue ville e i suoi palazzi, ma nei dintorni ci sono immensi spazi vuoti.

Perché, se anni fa la città non godeva di una buona reputazione, nell’ultimo decennio tutto è cambiato: il porto è diventato sempre più importante, i turisti la prendono sempre più in considerazione per un viaggio alla scoperta del Marocco più autentico e meno noto.

E, presto, prenderà forma un progetto che renderà Tangeri ancora più speciale: lo scorso anno è stata presentata Mohammed VI Tanger Tech City, una vera e propria metropoli che – secondo quanto promesso – vanterà spettacolari grattacieli, zone residenziali con case ad alto contenuto di tecnologia e zone industriali il cui obiettivo sarà quello di attrarre nuovi capitali dall’estero.

Soprannominata “la Shanghai marocchina“, questa nuova e straordinaria città costerà un totale di 10 miliardi di dollari e – dal punto di vista turistico – sarà incredibile: sarà come trovarsi nella più tecnologica tra le città cinesi, anziché nel cuore dell’Africa. Realizzata all’interno della nuova Via della Seta, Mohammed VI Tangier Tech City è stata voluta dal premier cinese Xi Jinpinh, con l’obiettivo di creare nuovi sbocchi commerciali per le produzioni del Paese. Per questo motivo, la Shanghai marocchina avrà strade, ponti, ferrovie e parchi industriali.

Inizialmente, l’apertura – parziale – della città era prevista per il 2019. Poi, sono sorti alcuni problemi. Sia il Marocco che la Cina ne rivendicano la proprietà, ed ecco che si sta procedendo con una maggiore lentezza. Presto o tardi, però, il Marocco avrà la sua Shanghai. E sarà uno splendido contrasto, per il viaggiatore, approdare qui, dopo aver esplorato il cuore antico e tradizionale di Tangeri, col suo palazzo del sultano (oggi museo d’arte marocchina) e col Museo della Legazione Americana, con le sue case colorate e i suoi suq. Un preludio storico, alla modernissima (e spettacolare) Shanghai d’Africa.