Ogni anno sono circa 5 milioni i visitatori dei Musei Vaticani, che sopportano ore di fila per ammirare le splendide opere d’arte custodite all’interno, tra cui la Cappella Sistina.
Ora è possibile saltare la fila e visitare i Musei all’apertura, in totale tranquillità, grazie a un tour organizzato da TripAdvisor, che permette a pochi fortunati di aprire le porte dei Musei Vaticani insieme al clavigero, il possessore delle 2797 chiavi del Vaticano. Sono circa dieci i “custodi” che si avvicendano nell’aprire, ogni giorno, le meravigliose stanze dei Musei Vaticani al pubblico.
Il privilegio è riservato a gruppi di 20 persone, che potranno assistere all’apertura del portone d’ingresso dei Musei, dell’Atrio dei Quattro Cancelli, della Scala Simonetti, del Museo Pio Clementino, delle Gallerie dei Candelabri, le Gallerie degli Arazzi, le Gallerie delle Carte Geografiche, le Stanze di Raffaello e la Scala San Pio V.
Il momento più esclusivo ed emozionante di tutto il tour – che ha il nome suggestivo di “Risveglio del Vaticano” – è sicuramente l’apertura e l’accensione delle luci della Cappella Sistina, il capolavoro affrescato da Michelangelo che i pochi fortunati potranno ammirare in tutta tranquillità. Per l’occasione, la guida potrà illustrare i meravigliosi affreschi e parlare con i visitatori, in via del tutto eccezionale, visto che, di solito, è vietato parlare quando c’è la sala piena di gente.
La Cappella Sistina viene aperta dalla chiave più importante di tutte: non ha numero ed è contenuta in una busta bianca, ogni persona che la usa deve essere autorizzata e firmare su un apposito registro.
Data l’esclusività della visita, il prezzo del biglietto non è accessibile a tutti: aprire le stanze dei Musei Vaticani è un’esperienza da 449 euro a persona, per un tour di circa 2 ore e mezza, al termine del quale viene offerta una colazione a buffet nel Cortile della Pigna. Ad accompagnare le persone, una guida che parla inglese. Il “Risveglio del Vaticano” è prenotabile fino al 1° giugno 2019 solo attraverso TripAdvisor.
