Gli italiani scoprono l’Australia del Sud: cosa vanno a visitare

I nostri connazionali che hanno visitato questa parte del Paese sono aumentati del 50% nell'ultimo anno

Gli italiani hanno scoperto una nuova destinazione: l’Australia del Sud.

Secondo i dati dei flussi turistici appena diffusi dalla South Australian Tourism Commission, da gennaio a dicembre 2018 i nostri connazionali che hanno visitato questa parte del Paese sono aumentati del 50%. Un record, lo definiscono gli australiani, che attesta il nostro Paese come il mercato internazionale in maggiore crescita.

Il South Australia è la zona di Adelaide, per intenderci, lontanissima dalle più frequentate Melbourne, lontana 700 chilometri, e da Sydney, che dista oltre 1.300 km.

Per quale motivo gli italiani ci stanno andando? Innanzitutto per un motivo patico: ci sono sempre più voli convenienti che raggiungono Adelaide, il cui aeroporto è sicuramente meno congestionato rispetto agli altri e le procedure di ingresso più snelle.

Ma la Capitale del South Australia non è solo un ingresso al Paese. Adelaide è una città non grandissima, che si gira in un’ora e mezza a piedi, ma ha moltissimo da offrire: c’è il museo di arte aborigena più grande del mondo, le vie del centro sono ricche di locali e di negozi, la vita notturna è estremamente ricca e si svolgono sempre tanti eventi.

Adelaide è anche la porta d’ingresso verso numerose attrazioni, come Kangaroo Island, per esempio, un’isola raggiungibile in un’ora di traghetto e dove solo poche strade sono asfaltate. L’isola dei canguri è per un terzo una riserva naturale protetta, che dà rifugio ad animali come i canguri, appunto, ma anche i koala, i leoni marini e diverse specie di uccelli. Ma ospita anche siti pazzeschi. come la zona delle Remarkable Rocks, formazioni rocciose stranissime affacciate sul mare. Trascorrere qualche giorno in un lodge su quest’isola paradisiaca rimetterebbe chiunque in pace con il mondo.

L’Australia del Sud è anche la zona dei vigneti, quella della Barossa Valley, una sorta di terra del Chianti, con infinite distese di vigneti in mezzo ai quali spuntano splendidi resort dove si può anche alloggiare. Tra le mete più visitate dagli amanti delle serie Tv, c’è Kingsford Homestead, una tenuta agricola tra le vigne che è stata usata come set di “Le sorelle McLeod” e dove si può dormire, fare escursioni nei dintorni partecipare a degustazioni di vini e persino creare il proprio vino a cui dare il proprio nome. Per gli appassionati della serie televisiva organizzano anche dei tour lui luoghi di Tess e Claire McLeod.

Una zona nuova, tutta da scoprire, insomma. Ma poiché si tratta di un viaggio dall’altro capo del mondo, molti degli italiani che arrivano nel South Australia poi noleggiano un’auto per percorrere la Great Ocean Road, una delle strade costiere panoramiche più spettacolari al mondo attraverso la quale si raggiunge Melbourne. La strada costeggia il selvaggio Oceano Antartico, toccando una delle spiagge per surfisti più note al mondo, Bells Beach, e gli impressionanti pinnacoli di roccia calcarea dei Dodici Apostoli. È uno dei più bei viaggi on the road che si possano fare nella vita.

Lungo la strada si può soggiornare nei Discovery Parks, dei glamping con lodge o roulotte molto confortevoli, dotati di bagni e di servizi per i turisti e soprattutto piuttosto economici. Chi ha fretta può invece prendere un aereo per Melbourne o Sydney.

E chi non vuole perdersi il simbolo australiano, Ayers Rock (o Uluru) può imbarcarsi su un volo diretto verso l’outback nel Northern Territory. Chi ha più tempo (e più denaro, può invece salire a bordo del Ghan (Great Southern Rail), il treno storico che attraversa tutta l’Australia da Nord a Sud (e vice versa) collegando Adelaide a Darwin.

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