Gli italiani e la guida di viaggio cartacea: un amore che resiste nel tempo

Tra pc e smartphone, gli italiani hanno ancora una passione per la carta. C'è chi parte ancora armato di guida vecchio stile

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Redazione

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Gli italiani acquistano ancora guide cartacee per i propri viaggi? Una ricerca evidenzia le abitudini europee tra smartphone e mappe vecchio stile.

In termini di facilità nel reperire informazioni e organizzare un viaggio, un confronto tra anni ’90 e 2000 risulterebbe impietoso. Oggi si può prenotare una casa per le proprie ferie, o per una breve fuga di qualche giorno, con un click.

A ciò si aggiunge il fatto di poter rapidamente scoprire ogni dettaglio di una località, dalla sua storia ai luoghi di principale attrattiva turistica, fino a quei sentieri poco battuti ma in grado di regalare esperienze splendide. Tutto avviene attraverso smartphone anche se, come risulta da un’indagine condotta da OnePoll e commissionata da eDreams, un buon numero di viaggiatori ancora acquista guide turistiche cartacee.

L’indagine ha coinvolto 13mila persone tra Italia, Spagna, Francia, Regno Unito, Portogallo, Svezia, Stati Uniti e Germania. Guardando al nostro paese, ben il 43% degli intervistati ha ammesso d’acquistare ancora delle guide turistiche cartacee. Non una pratica costante ma di certo non svanita del tutto. La media europea è del 39%, il che vuol dire che l’Italia in tal senso fa registrare uno dei dati più elevati. Si evidenzia dunque un certo limite nostrano sul fronte smart. Le nuove tecnologie sono infatti molto utili, a patto però di saperle adoperare. La cara, vecchia carta stampata invece non richiede aggiornamenti o consigli da parte di figli e amici.

Sorprendentemente ad affidarsi al supporto cartaceo sono soprattutto i più giovani, in Italia. Il 44% dei viaggiatori che hanno ammesso di acquistare ancora guide cartacee hanno un’età compresa tra i 20 e i 29 anni, superando i coetanei europei dell’8%, in media. Nello specifico sono gli uomini a essere tendenzialmente più legati a guide e mappe, mentre le donne preferiscono solitamente affidarsi allo smartphone.

Altra sorpresa giunge dalla classe over 60. Il 30% degli intervistati sfrutta le nuove tecnologie (soprattutto cellulare) per organizzare i propri viaggi, tra alberghi e Airbnb. Una statistica incredibile, soprattutto se confrontata al 16% della media europea. Il 39% di questa fascia d’età inoltre non sfrutta lo smartphone ma neanche acquista guide o mappe. Preferisce infatti programmare il tutto a casa, da pc, per poi affidarsi a tali ricerche smart. Un rovesciamento di fronte davvero interessante, con il cartaceo che non sembra ancora pronto a essere etichettato come datato e vintage.