Isole minori: ok alla tassa di sbarco

Lipari, Capri, Elba e Tremiti. Un'imposta da pagare al momento dell'acquisto del biglietto del traghetto. Esentati residenti e pendolari

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Redazione

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Una tassa di 1,50 euro per chi decide di mettere piede sulle isole minori. La Commissione Finanza della Camera ha dato il via libera all’emendamento che prevede l’introduzione di un’imposta di sbarco a carico dei turisti. Si tratta di una sorta di contributo, da pagare al momento dell’acquisto del biglietto del traghetto che dovrà servire a finanziare gli interventi in materia di turismo, beni ambientali e culturali e servizi pubblici locali. Tutti d’accordo i sindaci delle decine di isole italiane coinvolte.
”Stiamo preparando il regolamento attuativo per poter applicare insieme ad Anacapri, la tassa il più presto possibile” ha dichiarato il sindaco di Capri, Ciro Lembo.
Per fortuna residenti, lavoratori e studenti pendolari saranno esentati dal pagamento dell’imposta, che, secondo Bernardino De Rubeis, sindaco di Lampedusa, non dovrebbe implicare una flessione delle presenze.
Da Capri a Lampedusa, da Ischia al Giglio passando per le Tremiti, tante sono isole che chiederanno “1 fiorino” ai turisti, italiani e non. Ricordando Troisi e Benigni viene da pensare Non ci resta che piangere.