Hanoi, morta la tartaruga gigante del lago Hoan Kiem

Famosa e rarissima: ne rimangono solo 3 su tutta la Terra

Un esemplare di tartaruga gigante
Fonte: Thinkstock
Un esemplare di tartaruga gigante

E’ morta una delle rare tartarughe giganti del Vietnam. Si chiamava Cu Rua e viveva ad Hanoi, nelle acque del lago Hoan Kiem, noto anche come “Lago della Spada Restituita“, legato a una leggenda che vede come eroica protagonista proprio una tartaruga gigante, forse un’antenata di Cu Hua. Le apparizioni della tartaruga gigante, che tutti chiamavano “Tartaruga bisnonno”, erano piuttosto rare e considerate segno di buona fortuna.

L’esemplare, dal peso non indifferente di 160 chili e dall’età ragguardevole di oltre 100 anni, ben si mimetizzava con il suo colore tra il grigio e il marrone con le inquinate e fangose acque del lago di Hanoi.

La tartaruga gigante è stata ripescata in cattive condizioni respiratorie e si è tentato di salvarla, ma purtroppo non ce l’ha fatta ed è morta, lasciando nello sconforto e nel dolore tutti i vietnamiti, oltre ai 4 milioni di abitanti della capitale.
Cu Rua era uno dei cittadini più illustri di Hanoi e ogni suo avvistamento veniva salutato come una festa: “E’ quasi impossibile esprimere a parole il significato di questa perdita”, ha dichiarato Peter Pritchard, ricercatore e fondatore del Chelonian Research Institute con sede in Florida.

Tra il 1970 e il 1990, la caccia ha devastato le popolazioni di tartarughe giganti in tutta la Cina, dal fiume Yangtze alle valli fluviali del Vietnam. Lo sviluppo urbano e l’inquinamento hanno peggiorato la situazione, danneggiando l’habitat delle tartarughe ancora vive.

Il risultato è che ora la specie si è ridotta a soli tre esemplari, tra cui un maschio e una femmina che vivono in cattività nello zoo di Changsha, nella regione dello Hunan in Cina. I due però non sono ancora accoppiati, e chissà se mai lo faranno.

Rimane un’altra tartaruga, dal nome di Dong Lu, che vive anch’essa ad Hanoi, nelle acque del lago Hoan Kiem. Gli studiosi non sono ancora sicuri nell’averne determinato precisamente il sesso, forse maschile. Alcuni hanno ipotizzato di portare la tartaruga in Cina, per tentare di farla accoppiare (sempre che sia maschio) con la femmina dello zoo. Altri però sono contrari, convinti che lo shock del trasferimento potrebbe essere fatale al rarissimo esemplare.

Rimane il fatto che sulle isole Galapagos gli scienziati hanno allevato con successo, in cattività, la tartaruga gigante locale, la cui specie era in rapido declino. Dal 1971 il programma di riproduzione ha fatto nascere più di 2.000 nuovi esemplari, allontanando il rischio di estinzione della tartaruga delle Galapagos.