Il direttore di Guida Michelin Michael Ellis presenta la nuova Michelin Italia 2016, che come tutti gli anni “vuole continuare ad essere uno strumento di viaggio, così come quando è nata agli inizi del Novecento”. La guida elenca alberghi, ristoranti e spa e conferma l’Italia come secondo Paese più stellato del mondo.
I ristoranti segnalati sono 334: 288 con una stella, 38 con due stelle, 8 con tre stelle.
241 ristoranti sono Bib Gourmand, con menu a carattere tipicamente regionale a meno di 30 euro. Le regioni che eccellono in questa categoria sono il Veneto e l’Emilia Romagna, pari merito con 32 ristoranti ciascuna.

La città più stellata è Napoli: quest’anno la cucina campana supera quella piemontese, mentre quella lombarda si conferma al primo posto in Italia. Ed è proprio su Milano, il capoluogo lombardo, che si sono puntati i riflettori anche grazie a Expo, che ha portato numerose nuove aperture di grandi chef.
Qui guadagnano la stella lo chef Antonio Guida al ristorante Seta del nuovo hotel Mandarin Oriental, Yoji Tokuyoshi dell’omonimo ristorante e Filippo Gozzoli al ristorante Armani dell’Armani Hotel. Al contrario, perdono una stella Trussardi alla Scala e il Pont de Ferr.

Gli 8 ristoranti al top che sono contrassegnati con le ambite tre stelle della Guida Michelin 2016, quelli assolutamente da non perdere e che per molti buongustai valgono decisamente un viaggio si confermano quelli del 2015. Ecco l’elenco:

Piazza Duomo ad Alba
Da Vittorio a Brusaporto
Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio
Reale a Castel di Sangro
Enoteca Pinchiorri a Firenze
Osteria Francescana a Modena
La Pergola a Roma
Le Calandre a Rubano