Green Pass obbligatorio per gli sciatori: l’idea per salvare l’inverno

Valle d'Aosta e Alto Adige verso l'obbligo del Green Pass per sciare: è questa l'iniziativa promossa per salvare la stagione invernale

Istituire il Green Pass obbligatorio per tutti gli sciatori e i lavoratori del comparto: questa è l’iniziativa promossa da Valle d’Aosta e Alto Adige, con l’obiettivo di salvare la stagione invernale in arrivo ed evitare la totale chiusura degli impianti sciistici, come accaduto lo scorso anno.

La stagione 2020/2021 si è rivelata disastrosa dal punto di vista del turismo sulla neve, quindi alcune Regioni hanno iniziato a pensare ad una soluzione per non rischiare un altro stop agli impianti e portare in salvo almeno in parte l’inverno. L’idea è quella di rendere il Green Pass obbligatorio sia agli sciatori che al personale degli impianti a fune, così da poter garantire maggiore sicurezza ai turisti e guardare con speranza alla riapertura stagionale delle piste da sci che dovrebbe avvenire nei prossimi mesi.

La prima ad aver lanciato tale proposta è la Valle d’Aosta. Nel corso di una riunione del gruppo di lavoro, alla quale hanno partecipato Confcommercio e Camera di Commercio, rappresentanti dell’associazione valdostana impianti a fune, maestri di sci, albergatori e guide alpine, è emersa la volontà comune di salvare il prossimo inverno. La Regione chiede dunque al governo di poter rendere obbligatoria la certificazione verde per usufruire degli impianti sciistici, così come il superamento della logica del contingentamento nell’utilizzo degli impianti di risalita.

Alla richiesta della Valle d’Aosta si è subito aggiunta quella dell’Alto Adige, con la lettera che l’Anef (Associazione nazionale esercenti funiviari) e gli impiantisti altoatesini hanno scritto al Presidente della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, Massimiliano Fedriga. Dichiarandosi d’accordo con le strategie finora volte al completamento della campagna vaccinale e all’obbligo di Green Pass per l’accesso a determinati servizi, l’Anef spinge per trovare “soluzioni operative coerenti con le linee d’azione stabilite dalle norme”.

Oltre alla richiesta di rendere la certificazione verde obbligatoria, gli impiantisti altoatesini propongono inoltre un aumento della capienza delle funivie e delle cabinovie, passando all’80% della portata totale (rispetto all’attuale 50%). Tutto ciò per garantire la riapertura degli impianti sciistici ed evitare il ripetersi della situazione verificatasi nella stagione invernale 2020/2021. Tanto più che, secondo quanto affermato dall’Anef, nelle località in cui lo scorso anno si è potuto sciare, non si sarebbero rilevati “particolari effetti sulla propagazione del virus”.

Qualora tale iniziativa andasse in porto, aumenterebbero dunque le occasioni in cui il Green Pass diventa obbligatorio. Il Governo ha adottato questa limitazione degli accessi inizialmente solo ad alcuni esercizi: ristoranti al chiuso, bar (solo per il servizio al tavolo), piscine al chiuso, musei, teatri, cinema, palestre e spettacoli dal vivo. Dal 1° settembre l’obbligo si è esteso al personale scolastico e a coloro che viaggiano su treni a lunga percorrenza, sulle navi e in aereo (anche su tratte nazionali).