Green Pass Europeo: cosa sapere e quando entra in vigore

Regole e validità del Certificato Covid digitale Ue per viaggiare in Europa

Dal 1 luglio entrerà in funzione il Green pass Ue per viaggiare in Europa. Sarà una sorta di lasciapassare in cui verranno registrati i certificati vaccinali e di avvenuta guarigione, oltre ai tamponi. L’obiettivo è che tutti i 27 Paesi dell’Unione si adeguino per uniformare le procedure di ingresso nei diversi Stati. Si partirà con un periodo di prova di un mese e mezzo, anche se ci sono già prove di funzionamento all’attivo. In Europa si viaggerà con tre regole precise: vaccino, tampone, oppure anticorpi.

Come funzionerà il green pass Ue

Il nome ufficiale del cosiddetto green pass Ue sarà Certificato Covid digitale Ue e dovrebbe definire le condizioni  per muoversi tra i 27 paesi dell’Unione. Per semplificare: si tratterà di un QR Code da mostrare dal telefonino o in forma cartacea, ai controlli, agli imbarchi in aeroporto, porti, ferrovie e valichi automobilistici. Conterrà il certificato vaccinale, il risultato di un tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore o l’attestato di avvenuta guarigione da Covid-19. Sarà valido quattordici giorni dopo l’ultima dose di vaccino anti-Covid (dopo la seconda dose o dopo la dose unica) e, per i guariti dal Covid-19, per 180 giorni a partire dal test Pcr positivo. Per i test, invece, verrà adottato un periodo di validità standard (oggi ogni Paese stabilisce un periodo di validità diverso in autonomia): quelli molecolari avranno una validità di 72 ore, mentre quelli rapidi 48 ore.

Essere in possesso del Certificato Covid digitale Ue non rappresenta un obbligo per potersi spostare, quindi non è da considerarsi come una condizione per esercitare il diritto alla libera circolazione, ma faciliterà i viaggi in Europa.  Si potrà continuare a viaggiare anche senza green pass ma con limitazioni differenti e più stringenti. Non è un passaporto, come erroneamente potrebbe essere inteso, e quindi non può essere utilizzato come documento di viaggio. 

Come si dovranno comportare le persone vaccinate

Le persone che hanno completato il ciclo vaccinale, ossia con due dosi per Pfizer/BioNTech, AstraZeneca, e Moderna e quelli a dose singola con Janssen (J&J), che sono in possesso del certificato vaccinale, dovrebbero essere esentate, in viaggio, da test e quarantene 14 giorni dopo aver ricevuto l’ultima dose. Lo stesso deve valere per le persone  negativizzate, quindi guarite, e che hanno ricevuto una sola dose di vaccino, perché ritenuto sufficiente come protezione dal contagio da Covid-19.

Entrata in vigore e uniformità tra i 27 Paesi Ue

Il Parlamento europeo e i membri del Consiglio, dopo aver trovato l’ accordo sull’adozione del green pass, dovranno andare ai voti in commissione plenaria. I passaggi, prima in Parlamento e successivamente in approvazione in Consiglio europeo, richiederanno almeno venti giorni, da qui l’entrata in vigore prevista per il 1 luglio. Sarà uno strumento che semplificherà i viaggi e uniformerà le misure di sicurezza per l’accesso nei Paesi membri. Ora, infatti, si assiste ad un ventaglio di richieste variegato: chi chiede solo il test molecolare entro 72 ore, chi gli antigenici rapidi entro 48 ore, chi quarantene o mini quarantene. Tutti dovranno adottare le stesse misure previste dal Certificato Covid digitale Ue, senza imporre ulteriori restrizioni agli spostamenti dopo l’entrata in vigore del green pass Ue. Ulteriori restrizioni potranno essere imposte dai diversi Stati solo se i dati epidemiologici pubblicati dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) dovessero far registrare una nuova impennata dei contagi, o un’elevata presenza di varianti che destano preoccupazione.

Piattaforma Gateway attiva dal 1 giugno

Dal 1 giugno, ad un mese esatto dall’entrata in vigore ufficiale del green pass, sarà tecnicamente possibile, per gli Stati Ue già pronti, emettere il Certificato Covid Ue digitale, e riconoscere come validi quelli emessi da altri Stati membri. La Commissione Europea renderà pienamente operativo il Gateway, una piattaforma che valida il funzionamento del certificato Ue attraverso i confini, e alla quale gli stati membri potranno collegarsi per rilasciare i certificati. La Grecia è tra i primi paesi già attivi, presto lo sarà anche l’Italia (data prevista per il 15 giugno) come confermato dal Ministro del Turismo Massimo Garavaglia. Il pass entrerà in vigore il 1 luglio con il regolamento dell’Ue che lo istituisce.

Tamponi gratis: si o no?

La proposta dei tamponi gratuiti per tutti, invece, non è passata in Ue. Per spostarsi tra gli stati europei, dunque,  i viaggiatori dovranno pagare i test nei laboratori e nelle farmacie. I 100 milioni di euro messi a disposizione dall’Europa per i tamponi gratis, saranno destinati esclusivamente a frontalieri, lavoratori essenziali, studenti, quindi a chi per necessità, e sino a che non avrà completato il ciclo vaccinale, dovrà spostarsi di frequente. Per tale ragione è probabile che presto fra le tipologie di tamponi validi accettate ci siano anche gli antigenici rapidi, economici e immediati.

Green Pass Ue