Genova medievale torna alla luce negli scavi del Museo della Città

Gli scavi in Piazza Banchi stanno portando alla luce un lato di Genova rimasto sepolto per secoli

La storia del capoluogo ligure si arricchisce con un nuovo importante tassello, stavolta proveniente da Piazza Banchi, nel cuore del centro storico. Gli scavi necessari per la realizzazione del nuovo Museo della Città, stanno infatti portando alla luce uno spaccato di Genova medievale estremamente significativo e ben conservato.

I ritrovamenti nel cantiere del museo

La scoperta è il risultato dei primi interventi archeologici avviati nel mese di aprile, che avevano evidenziato la presenza di strutture sotterranee nascoste sotto la pavimentazione della Loggia di Banchi. Si tratta di preesistenze del tessuto urbano risalenti al Basso Medievo e rimaste sepolte per secoli: la costruzione della loggia su questo complesso stratificato ha favorito la perfetta conservazione della città tardo medievale.

Tra i ritrovamenti spicca una grande cisterna con volta in mattoni, risalente alla fine del Cinquecento e dunque coeva alla realizzazione della loggia e un edificio residenziale dotato di loggia in pietra ubicato sull’antico tracciato di viabilità. La presenza dei magazzini del fondaco dimostra l’importanza del grande mercato del grano che aveva sede proprio in questa zona. La proprietà di molte strutture si fa risalire agli Usodimare, un’antica famiglia di commercianti, navigatori e armatori genovesi, che si erano affermati ricoprendo anche posizioni di spicco nell’amministrazione cittadina.

L’importanza commerciale di Piazza Banchi

La presenza di una “Genova sotterranea” proprio in questo punto, si deve all’importanza strategica della zona nei secoli passati. Quello che oggi è il cantiere del Museo della Città, un tempo era un punto di confluenza tra le diverse aree di Genova e il mare. Siamo nel secolo in cui Genova si afferma come Repubblica Marinara, espandendo l’impianto medievale per trasformarsi in una capitale della finanzia europea.

Piazza Banchi era un enorme spazio pubblico coperto, teatro di scambi commerciali e transazioni finanziarie, poi sede delle Borse Merci e Valori e nodo dei flussi turistici cittadini, ruolo che riveste tutt’oggi. A maggior ragione ha un valore aggiunte realizzare il Museo della Città su questo sito: un lungo simbolo della storia genovese, che ne dimostra la complessità ma anche il valore per il presente. I visitatori potranno compiere un viaggio attraverso i secoli, scoprendo la vita quotidiana e lavorativa delle famiglie che hanno reso Genova la “Superba”.

Gli scavi nel cantiere del museo di Genova