Dopo una rovente estate in città o sulle spiagge assolate, gli ultimi scampoli della stagione sono perfetti per godersi il clima ancora tiepido e piacevole in montagna. Dove andare? In Lombardia, fiore all'occhiello della Val Masino è la Val di Mello, Riserva Naturale preservata dal turismo di massa, dove rigenerarsi tra laghetti, spumeggianti cascate, torrenti e tanto verde. (Nella foto, scorcio della Val di Mello).
Magnifica è la vista che da Ostana, tenace paese alpino di borgate sparse della Valle Po, si gode sulla catena montuosa del Monviso. Borgo tra i Più Belli d'Italia, è un tuffo nell'Occitania e, con quattro ore di cammino, si ha la possibilità di conoscere a fondo le quattro borgate tra natura, case in pietra e legno, cappelle votive e forni comunitari.
L'Alta Badia, verdeggiante valle di cultura ladina, è un autentico paradiso per chi ama la montagna. Cuore delle Dolomiti, vanta due Parchi Patrimonio UNESCO, il Parco Puez-Odle e il Parco Naturale Fanes-Senes-Braies e uno scenario che fa bene al cuore, disegnato da vette rocciose, altopiani, boschi e tipiche malghe.
Fiabesca frazione di Auronzo di Cadore, Misurina è conosciuta come la "Perla delle Dolomiti" grazie alla bellezza che non si può descrivere a parole. Le azzurre acque del suo lago fanno da specchio ad alcune delle vette più mozzafiato tutelate dall'UNESCO ed è punto di partenza ideale per trekking, nordic walking ed escursioni fino alle Tre Cime di Lavaredo.
Nella magnifica cornice della Carnia, meta privilegiata per una gita di fine estate è il Lago di Bordaglia, uno degli specchi lacustri più suggestivi del Friuli. Ai piedi della Creta di Bordaglia, è un'oasi rigenerante dove rilassarsi sulle sue sponde tra un fresco bosco di conifere e grandi larici.
Uno dei borghi montani più belli d'Italia nonché inserito nella Riserva Naturale Monte Genzana Alto Gizio: Pettorano sul Gizio è perfetto per una gita fuori porta di fine estate in Abruzzo. La Riserva, che si estende per 3164 ettari, vanta ambienti naturali differenti tra loro e un ricco patrimonio faunistico e floristico con specie anche rare.
Borgo dalle antiche origini, sulla sommità dell'Appenino Molisano, a pochi passi dal Giardino della Flora Appenninica, Capracotta è una scoperta, rinato dalla sue ceneri dopo la Seconda Guerra Mondiale. È perfetto per gli appassionati di botanica: qui, infatti, come in un immenso giardino ad alta quota, crescono numerose specie di piante e fiori locali.
Nel cuore della città metropolitana di Reggio Calabria, una fuga in montagna per la fine dell'estate ha come destinazione il Parco dell'Aspromonte, dove il paesaggio montano incontra la macchia mediterranea. Per tuffarsi in un'atmosfera d'altri tempi, non perdete i borghi fantasma di Pentedattilo e Roghudi.
Tra le principali vette del Massiccio del Pollino, meta perfetta per escursioni e trekking è la Serra di Crispo, la sesta cima più alta a 2054 metri. La flora tipica della zona sono i pini loricati, che crescono esclusivamente qui e sui Monti dell'Orsomarso, dalla particolare corteccia spessa grigio-brunastra.
La montagna anche in Sardegna con il complesso montuoso calcareo-dolomitico del Supramonte, 35mila ettari di foreste, strapiombi, altopiani, sorgenti e grotte. Un caleidoscopio di paesaggi, canyon e attrazioni naturalistiche per rinfrescarsi dopo il grande caldo estivo.