Dopo anni di spopolamento e, in alcuni casi, di abbandono completo, i borghi italiani sono pronti a rinascere grazie a progetti di rigenerazione urbana e economica che mirano a riportare le persone in questi piccoli territori. Tutto all'insegna di uno sviluppo sostenibile insieme alle nuove tecnologie, come la banda larga. Un aiuto concreto che arriva dal piano nazionale di ripresa e resilienza che dedica al capitolo borghi 1 miliardo di euro. Sono molti e in tutto il territorio italiano. Noi ne abbiamo selezionati alcuni. Il primo di cui vi parliamo è Livemmo (in foto), un'incantevole "borgo cre-attivo" in provincia di Brescia che attiverà dinamiche di insediamento di nuove imprese.
Voliamo poi nel Lazio, in provincia di Viterbo, per scoprire Treviniano con "Treviniano ri-wind" che intende tracciare una possibile rotta verso uno sviluppo economico che preservi e valorizzi l'attuale capitale sociale e culturale. Un piccolo ma delizioso centro (di probabile origine etrusca) che vuole creare un modello di aggregazione sociale, per rispondere ai fabbisogni in tema di welfare, di sviluppo sostenibile, di miglioramento della qualità di vita e del contesto naturalistico, paesaggistico e ambientale.
Famosissima e straordinaria è Rocca Calascio in provincia dell'Aquila. Da queste parti si vuole mettere in atto il progetto "Luce d'Abruzzo" per il suo restauro e la sua conservazione. Situato ad oltre 1400 metri, vi si vuole creare anche un albergo diffuso nei palazzi chiusi e semi abbandonati, un'area per il campeggio e la sosta dei cavalli lungo il percorso dell'ippovia.
Voliamo poi in Valle d'Aosta per scoprire Fontainemore con "Fontainemore Borgo Alpino", un progetto che ha l'obiettivo di rafforzare il valore delle risorse che già operano nel territorio per sviluppare sinergie e nuove opportunità tra i professionisti. Un luogo eccezionale posto nella splendida Valle del Lys.
Poi Cesi in provincia di Terni con "Cesi porta dell'Umbria e delle meraviglie" che vuole riportare alla luce il concetto delle antiche città umbre della protostoria che includevano l'intero territorio sul quale si stabiliva una comunità. Un bellissimo e piccolo paese che giace a un'altitudine di 437 metri s.l.m.
Bellissimo anche Monticchio Bagni in provincia di Potenza con il suo progetto che vuole attrarre residenzialità a medio termine attraverso l'insediamento di attività didattiche e di ricerca, iniziative di scambi internazionali, laboratori, spazi di coworking e incubazione di start-up innovative. Una frazione dei comuni di Atella e Rionero in Vulture, situata alle pendici del Monte Vulture.
Sanza, in provincia di Salerno, rinascerà grazie al progetto "Sanza: il borgo dell'accoglienza" attraverso cui vuole creare un sistema di albergo diffuso con camere e servizi dislocati in diversi edifici. Peculiarità del sui territorio sono i mulini e le ferriere sorte lungo il corso del Bussento.
In provincia di Bolzano a rinascere sarà Stelvio grazie a un progetto che prevede, tra le varie cose, la ristrutturazione ecologica delle case più antiche per scopi abitativi e per la realizzazione di un albergo diffuso. Un luogo che sorge a circa 1300 metri di altitudine su un ripido pendio.
In provincia di Isernia c'è Pietrabbondante con "Pietrabbondante, un angolo di mondo tra cielo e terra" che prevede l'attuazione di strategie e interventi che consentano alle comunità locali di beneficiare di una ricaduta sul tessuto economico e sociale, grazie alla valorizzazione dello straordinario patrimonio archeologico del "santuario italico" di epoca sannita.
Infine, Ulassai in provincia di Nuoro con "Dove la natura incontra l'arte" che coniuga il rafforzamento della consapevolezza della popolazione locale dell'unicità del patrimonio artistico di Maria Lai e di quello ambientale-paesaggistico dei Tacchi, ovvero i caratteristici massicci rocciosi che la circondano e che raggiungono altezze vertiginose.