La giornata delle ferrovie dimenticate

Il 7 marzo in tutta Italia si festeggia la terza edizione dell'evento dedicato ai tratti dismessi e dimenticati delle nostre ferrovie

In Italia, non esistono soltanto i treni superveloci, come il Frecciarossa. Il 7 marzo si celebra la terza Giornata delle ferrovie dimenticate. Oltre 6.000 chilometri di rotaie finora dimenticate che attraversano città, valli, che si arrampicano su montagne e scendono fino al mare.

 

Percorsi dove un tempo correvano i treni e che oggi sono stati sapeintamente trasformati in piste ciclabili, sentieri pedonali e srade da percorrere anche a cavallo. Tanti gli eventi previsti per festeggiare la giornata che dimostrano il successo popolare di questa manifestazione, dedicata alle piccole e troppo spesso dimenticate ferrovie italiane (alla scorsa edizione hanno partecipato più di 20mila persone).

 

La giornata prevede inaugurazioni di antiche tratte ferroviarie, escursioni a piedi o in bicicletta lungo rotaie in abbandono, treni speciali su linee turistiche inesplorate, accensione di locomotive diesel d’epoca, mostre ed eventi in ogni regione d’Italia.

 

In Umbria il percorso è quello che va da Spoleto a Norcia, il mitico ‘Gottardo dell’Umbria’, entrato in esercizio nel 1926 a trazione elettrica e chiuso nel ‘68. Su Ferroway e TRamway, i 51 km di tracciato passano attraverso un territorio accidentato, con una galleria di valico e varchi scavati nella gola del fiume Nera. In Toscana si fa trekking lungo la via della cremagliera da Saline a Volterra, uno splendido itinerario panoramico da godersi nel pieno silenzio.

 

In Sicilia si percorrerà in bicicletta la vecchia ferrovia dismessa di Piazza Armerina. Nel Lazio, Legambiente propone l’itinerario a piedi, in bicicletta o a cavallo lungo la ferrovia del Parco Marturanum. In Lombardia, le iniziative più divertenti sono ‘Inseguendo il treno in bicicletta e a piedi’ che interessa la tratta Verona-Bologna e da Bergamo a Paratico lungo il percorso del “Treno Blu”. In Liguria si pedala da Savona ad Arenzano sula nuova tratta lungo la ferrovia recentemente recuperata a pista ciclabile.

 

Le ferrovie dimenticate sono quindi un grande patrimonio per la valorizzazione del nostro territorio, al fine di sviluppare nuove forme di turismo e migliorare la qualità della vita.