Estate italiana: a che punto siamo

Il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia fa il punto sulle vacanze degli estive degli italiani

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Il ministro del turismo Massimo Garavaglia ha fatto il punto sulle vacanze estive degli italiani in occasione di un convegno dell’Associazione Internazionale dei Cavalieri del Turismo intitolato “Per l’Italia! 100 giorni dalla ripresa del Turismo: fatti, idee e progetti”.

Secondo i dati di un recente sondaggio dell’Enit, l’Agenzia nazionale del turismo, tra più di 3000 famiglie italiane il 35% ha già prenotato una vacanza al 94% in Italia, il 36% sta ancora decidendo dove prenotare, mentre il 30% non potrà partire.

Mancano ancora gli stranieri. “L’obiettivo del ministero”, ha spiegato Garavaglia “è far guadagnare quote di mercato all’Italia nel mondo e far aumentare la marginalità degli operatori. L’Italia ha potenzialità da numero uno, ma a gennaio siamo i più cliccati al mondo e a dicembre non siamo i più visitati. Per questo bisogna migliorare, allargando in spazio e tempo l’offerta turistica, che deve coprire tutto il Paese e tutte le stagioni. Ciò si può ottenere con un’offerta digitale davvero pervasiva e garantendo la qualità per tutti i livelli di offerta economica, dall’hotel 5 stelle al campeggio, e per ogni fase dell’industria turistica”.

“Il turismo intercontinentale stenta ancora a ripartire”, ha commentato Giorgio Palmucci, presedente dell’Enit intervenuto al convegno “ma registriamo un’accelerazione delle partenze estive di prossimità. Stanno soffrendo particolarmente le città d’arte, confidiamo però in settembre e già nelle ultime settimane molti alberghi di molte città hanno iniziato a riaprire. Inoltre”, ha proseguito Palmucci “se ancora le rotte intercontinentali sono pressoché ferme, sappiamo con certezza che c’è molto desiderio di venire nel nostro Paese: l’Associazione americana dei tour operator ci ha scritto che la prima destinazione a cui pensano i turisti Usa è l’Italia e sono in crescita esponenziale da ogni Paese del mondo le ricerche sui principali portali di viaggi in Italia”.

La necessità di fare ciascuno la propria parte per collaborare alla ripartenza del settore turistico è stata sottolineata dal presidente dell’Associazione Internazionale dei Cavalieri del Turismo, Pietro Piccinetti: “Dobbiamo, assieme, promuovere un turismo sostenibile e redditizio allo stesso tempo”, ha commentato “che vada nella direzione della rigenerazione di città e territori e della promozione della grande bellezza italiana. Con la consapevolezza che la ripartenza vera del turismo è legata a doppio filo con quella del Paese”.