Si chiama Alessio Toscanini, ha 38 anni e si è rifugiato a vivere in un paese fantasma dopo aver rifiutato la vita in città. Ora vive in Val Boreca nella frazione Bogli nel comune di Ottone, in provincia di Piacenza.
La valle è adiacente alla Val Trebbia ed è impervia e coperta da boschi. L’isolamento geografico e la povertà delle vie di comunicazione hanno spopolato i paesi tanto che in inverno, cinque degli undici villaggi sono chiusi e le abitazioni son per lo più seconde case che i villeggianti e valligiani emigrati riaprono d’estate.
Il territorio comunale fa parte dell’area culturalmente omogenea delle quattro province (Alessandria, Genova, Pavia e Piacenza) che identificano le medesime tradizioni musicali, in particolare strumenti e danze tradizionali come l’usanza di abbinare suonatori di piffero e di fisarmonica.
Nel passato queste valli erano zone di transito per commercianti, eserciti, pellegrini e viaggiatori tanto che ci sono ancora i tracciati della via Postumia, della via Francigena e della via degli Abati e della via del sale.
Oggi Alessio vive solo e nei mesi invernali è spesso isolato perché le strade sono non percorribili. Ha scelto di trasferirsi qui da Voghera dove viveva. Alessio è imparentato con il grande maestro d’orchestra Arturo Toscanini e qui a Bogli è nato proprio Pietro Toscanini, bisnonno del grande musicista. Alessio è un discendente di quella famiglia.
Non ha collegamento a Internet, il cellulare prende poco e la sua giornata passa in fretta tra la mungitura delle capre, l’orto e la preparazione del formaggio.